4 maggio 2024
Aggiornato 21:00
Cronaca. Lombardia

Mantova, fidanzati cadaveri in auto: omicidio-suicidio

Dopo aver provato con il gas di scarico, lui le ha sparato

MANTOVA - Prima hanno tentato di suicidarsi collegando con un tubo di gomma lo scarico all'abitacolo dell'auto, ma non ci sono riusciti: quindi, lui le ha sparato alla tempia, poi si è puntato la pistola alla fronte facendo fuoco. Così sono morti un carrozziere di 35 anni e una casalinga, ex operaia, di 33, entrambi di Legnago (Verona).

I cadaveri sono stati ritrovati intorno alle 13 di oggi in una vecchia Opel Corsa ferma in una radura del mantovano, in una zona molto isolata di campagna tra Ostiglia e Cerea (Verona), accanto al rudere di una cascina abbandonata.
I carabinieri del Comando provinciale di Mantova hanno trovato due biglietti manoscritti lasciati dall'uomo e dalla donna in cui chiede rispettivamente perdono ai figli piccoli. I due avevano instaurato una relazione dopo essersi separati dai loro rispettivi coniugi con i quali avevano avuto due maschi lui, e due figlie lei. Proprio la difficile situazione con gli ex legati all'affidamento dei bambini, potrebbero essere all'origine del suicidio.

L'arma di grosso calibro utilizzata dall'uomo era regolarmente denunciata. Il magistrato incaricato di coordinare le indagini svolte dai carabinieri è il Sostituto procuratore di Mantova Giulio Tamburini.