4 maggio 2024
Aggiornato 19:00
Politiche per l'immigrazione

Maroni: applicare integralmente la legge Bossi-Fini

«Non sono necessarie nuove norme o modifiche a quelle esistenti»

ROMA - I disordini avvenuti a Rosarno «trovano fondamento tra le tensioni locali. Una situazione che deriva da una grave condizione di degrado sociale che si era ormai trasformato in un serio problema di ordine pubblico». Lo ha detto il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, nella informativa in Aula al Senato.

APPLICARLA INTEGRALMENTE - «La maggioranza degli immigrati a Rosarno - ha aggiunto Maroni - era regolare, dal punto di vista del permesso di soggiorno. Non certo, da quello del regolare contratto di lavoro. E questo è un argomento importante a sostegno della mia convinzione e cioè che non sono necessarie nuove leggi o modifiche normative. Le leggi attuali, in particolare la Bossi-Fini, - ha continuato il titolare del Viminale - già impongono la regolarità delle posizioni di lavoro con la necessità di assicurare idonea sistemazione alloggiativa per i lavoratori stranieri. E' invece necessario che queste leggi siano applicate integralmente da chi fino ad oggi le ha semplicemente eluse.