13 dicembre 2024
Aggiornato 00:00
Cronaca. Lazio

Trans uccisa ad Ostia, i Carabinieri ascoltano chi la conosceva

Domani l'autopsia al Policlinico Gemelli

ROMA - Sarà solo l'autopsia a chiarire le cause della morte della trans trovata cadavere ieri, chiusa in un sacco di plastica a Ostia, in un canneto a poca distanza dal fiume Tevere. Gli accertamenti dei carabinieri del gruppo di Ostia, guidati dal colonnello Giuseppe La Gala, stanno intanto proseguendo nel lavoro che deve portare a breve alla identificazione della vittima. Per questo, secondo quanto si è appreso, gli investigatori stanno ascoltando i viados che frequentano la zona della Pineta di Castelfusano.

Il cadavere era in pessime condizioni quando è stato notato da una persona che portava a passeggiare il cane e che poi ha chiamato il 112. Con indosso scarpe dai tacchi a spillo, slip rossi e un cappotto marrone, il corpo era in avanzato stato di decomposizione. «Era lì da tempo - si spiega - Potrebbe esser morto un mese fa. Non c'erano segni evidenti di violenza». La data del decesso potrebbe collegare questo fatto con il caso Brenda, la trans morta in un incendio che aveva testimoniato nello scandalo Marrazzo? «Bisogna attendere il risultato degli accertamenti tecnici», si risponde.