19 aprile 2024
Aggiornato 03:30
Lutto nel giornalismo

E' morto Igor Man, testimone di un secolo

Una delle firme più prestigiose del quotidiano «La Stampa». Studioso delle religioni e delle società

ROMA - E' morto Igor Man, scrittore e giornalista: con lui «è scomparso il testimone di un secolo, un giornalista di eccellenza, un grande inviato nella cronaca e nella storia di un mondo vissuto e conosciuto in profondità», dice in una nota il segretario della Fnsi Franco Siddi. «I fatti prima di tutto, raccontati con sapienza avendone prima penetrato tutti i risvolti, affinché chiunque, leggendo sul giornale, potesse avere accesso vero - conclude - anche alle vicende più complesse di geopolitica, di politica internazionale, di cronaca».

Igor Man era pseudonimo di Igor Manlio Manzella: il quotidiano La Stampa ricorda la figura di uno dei protagonisti del giornalismo italiano, tra le firme più prestigiose del quotidiano torinese. Man era nato a Catania il 9 ottobre 1922. Figlio di Titomanlio Manzella, esperto di politica estera, cominciè a lavorare a La Stampa nel 1963 sotto la direzione di Giulio de Benedetti.

Studioso delle religioni e delle società, Man aveva una spiccata sensibilità e competenza per i temi riguardanti il mondo arabo ed islamico. Nel 2009 aveva ricevuto il Premio America della Fondazione Italia USA. Nella sua straordinaria carriera ha intervistato grandi personaggi, tra i quali spiccano i nomi di John Fitzgerald Kennedy, Nikita Khru?ciov, Ernesto «Che» Guevara, Gheddafi, Khomeini, Yasser Arafat e Shimon Peres.