6 maggio 2024
Aggiornato 01:31
Reazioni. Politica & Giustizia

ANM: i Magistrati chiedono di non essere aggrediti

Il Presidente Palamara incontra Fini: «Vogliamo e dobbiamo fare ciò che la Costituzione impone»

ROMA - Il richiamo del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano affinché chi esercita funzioni giurisdizionali si attenga «rigorosamente» ai suoi compiti è un appello nel quale «ogni magistrato si deve riconoscere», ma al tempo stesso «i magistrati chiedono di non essere aggrediti».

Così il presidente dell'Anm, Luca Palamara, risponde, al termine dell'incontro alla Camera con Gianfranco Fini, a una domanda dei giornalisti sull'appello rivolto oggi dal capo dello Stato alle toghe.

SIAMO AGGREDITI TUTTI I GIORNI - «Rimane difficile continuare a mantenere un ruolo di equilibrio - ha spiegato Palamara - quando si è aggrediti tutti i giorni. Ma i magistrati devono e vogliono continuare a fare ciò che la Costituzione gli impone con equilibrio». Detto questo, però, «di fronte a una riforma che viene annunciata abbiamo il dovere, così come è stato fatto per la legge sulle intercettazioni, di indicare le ricadute sul sistema».