31 luglio 2025
Aggiornato 03:30
Caso Cesare Battisti

Frattini: «Non faremo pressioni su Lula»

«Il Presidente brasiliano sa che tutta l'Italia lo vuole qui»

ROMA - Nessuna pressione sul presidente brasiliano Luis Inacio Lula da Silva sarà fatta dal ministro degli Esteri, Franco Frattini, per convincere il capo di Stato brasiliano a firmare l'estradizione di Cesare Battisti in Italia. «Sarebbe sbagliato esercitare oggi pressioni su Lula. Lui sa che tutta Italia desidera che Battisti torni qui. Non c'è bisogno di dire una parola di più», ha confermato lo stesso titolare della Farnesina a margine della presentazione della quarta conferenza Italia-America Latina e Caraibi al Ministero degli Esteri.

SBAGLIATO ESERCITARE OGGI PRESSIONI - «L'Italia è fortemente e fermamente convinta che Battisti sia un terrorista comune e debba scontare la pena in Italia», ha sottolineato Frattini. «Abbiamo accolto con grande soddisfazione il parere della Corte Suprema brasiliana. Ho sempre detto che ci saremmo affidati alla saggezza e alla giurisprudenza dei giudici e ho fatto bene. È chiaro che adesso Lula prenderà la sua decisione, ma sarebbe sbagliato esercitare oggi pressioni sul presidente brasiliano».