28 marzo 2024
Aggiornato 10:30
Reazioni. Nomine RAI

Garimberti: «La scelta di Di Bella è condivisa»

«Iniezione energia senza terremotare rapporti interni alla rete»

ROMA - Una scelta ampiamente condivisa e che non deve suscitare scandalo, una scelta propria di un'azienda normale. Il Presidente della Rai, Paolo Garimberti, motiva così il suo voto favorevole oggi in Cda alla nomina di Antonio Di Bella alla Direzione di Raitre al posto di Paolo Ruffini.

«Ho votato sì perché si tratta di una nomina largamente condivisa che soddisfa pienamente le quattro condizioni che avevo posto: condivisa, assicura pluralismo, è un professionista interno ed è stata individuata un'adeguata proposta di ricollocazione per il direttore sostituito», premette Garimberti.

Il Presidente della Rai ribadisce che «non è uno scandalo cambiare un direttore di rete dopo 7, quasi 8 anni di lavoro. Penso sinceramente che, nonostante quanto di buono è stato fatto a Rai3 in questi anni, la rete abbia bisogno di una nuova iniezione di energia per trovare nuovi stimoli sia intellettuali che operativi. E penso che Di Bella possa dare a Rai3 tutto questo senza snaturare la rete e senza 'terremotare' i rapporti all'interno della rete.

In un'azienda normale non si griderebbe allo scandalo, anzi probabilmente nessuno se ne interesserebbe. Io, a costo di prendermi accuse di aver accettato di cambiare Ruffini per questioni politiche, desidero che la Rai sia un'azienda normale e provo a comportarmi come se lo fosse. Ripeto: a costo di essere attaccato da tutti gli schieramenti politici, continuerò a comportarmi coerentemente con quanto penso e a dirlo pubblicamente. Perché voglio essere il presidente di un'azienda normale. Ecco perché considero questa una scelta totalmente aziendale. Può piacere o meno, può essere condivisa o criticata, considerata giustificata o ingiustificata. Ma è, per quanto mi riguarda e di questo rispondo sì personalmente, una scelta aziendale. Che ci si creda o meno a me questo non interessa».