Zavoli: «Ora serve riflessione su altre nomine»
«La sostituzione di Ruffini è senza motivazione, ma Di Bella farà bene»
ROMA - La sostituzione di Paolo Ruffini è avvenuta superando i criteri giurisdizionali. Lo dichiara Sergio Zavoli, Presidente della Commissione di Vigilanza.
Sostituzione Ruffini senza giustificazione - «Non si può negare alla Rai il diritto, addirittura il dovere, di esercitare i suoi poteri - premette Zavoli -. Ciò che nella sostituzione del dottor Ruffini è parso tuttavia esorbitare da criteri giurisdizionali sono stati tre elementi: l'estenuante, eccezionale lentezza della decisione; l'assenza di motivazioni che accreditassero la natura professionale, e insieme gestionale, del provvedimento; l'incongrua, nuova collocazione escogitata per giustificare un esito di cui la politica stessa, certo non estranea alla questione, non credo possa menar vanto».
Di Bella farà bene - «Ai riconoscimenti pressoché unanimi riservati alla qualità del lavoro svolto dal dottor Ruffini - ha continuato Zavoli - è nondimeno doveroso aggiungere la persuasione che il dottor Di Bella saprà portare nel nuovo incarico i meriti acquisiti nel corso della sua carriera. Spero - ha concluso Zavoli - che una ponderata riflessione possa orientare per il meglio le decisioni riguardanti le nomine ancora in sospeso».
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