19 aprile 2024
Aggiornato 01:30
Missione ISAF

Berlusconi a Obama: sì a rinforzi italiani

Premier riceve Rasmussen. Casa Bianca martedì annuncia piano

ROMA - L'Italia rassicura Barack Obama e «accoglie positivamente» la richiesta di un rafforzamento dell'impegno in Afghanistan. Mentre si attende che la Casa Bianca annunci martedì i dettagli sulla nuova strategia afgana (in particolar modo l'effettiva consistenza numerica dei rinforzi, circa 30mila militari) proseguono i negoziati interni alla Nato per valutare i possibili contributi degli altri Paesi membri, tra cui quello italiano.

Come fa sapere in una nota Palazzo Chigi, lo stesso Barack Obama ha chiesto, in un colloquio telefonico con il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, «il sostegno dell'Italia».

Berlusconi ha accolto positivamente la richiesta di Obama, che «verrà approfondita nei dettagli» in occasione dell'incontro» tra il ministro degli Esteri Franco Frattini ed il segretario di Stato Hillary Clinton, entrambi presenti al prossimo vertice dei Ministri degli Esteri della Nato in programma a Bruxelles il 3 e 4 dicembre. Il capo di Stato Maggiore della Difesa, Vincenzo Camporini, aveva precisato oggi che i vertici militari sono in attesa delle decisioni politiche: «Quando arriveranno vedremo come applicarle», aveva commentato, ricordando che in passato l'Italia «ha schierato all'estero fino a 12.500 uomini. Adesso sono circa 8.500. Dunque, non è un problema di uomini».

Secondo alcune indiscrezioni, oltre all'Italia saranno Gran Bretagna, Germania, Francia, Turchia e Romania ad offrire la maggior parte dei rinforzi previsti dagli alleati europei degli Stati Uniti; in Germania, il Cancelliere Angela Merkel potrebbe addirittura chiedere al Bundestag di portare il contingente dagli attuali 4.500 a 7.000 effettivi.