28 agosto 2025
Aggiornato 09:30
Cronaca. Puglia

A Lecce bandite le vie del sesso: ordinanza chiude traffico

Dopo raccolta firme di notte vie off limits in quartiere Ferrovia

LECCE - Bandite a Lecce «le vie del sesso»: contro la prostituzione in strada non resta che chiudere le strade, i cittadini raccolgono firme e l'ordinanza del sindaco è pronta. Non per un'isola pedonale nel centro adatta per il passeggio pomeridiano, ma di converso una chiusura notturna nel periferico quartiere ferrovia proprio per evitare soste di lucciole e clienti.

A illustrare il progetto è il consigliere Andrea Guido, delegato alla qualità della vita nei quartieri periferici, che annuncia: «Dopo la raccolta di firme è pronta l'ordinanza di chiusura al traffico di via Martiri d'Otranto e via Diaz nelle ore notturne».

«Un'iniziativa resa ancora più urgente - spiega il consigliere in una nota - dai recenti atti di vandalismo: sabato e domenica nella zona della stazione ferroviaria, sono state incendiate due auto, episodio che «conferma la necessità di un intervento da parte della pubblica amministrazione a tutela del decoro di questa parte di città, zone ormai convenzionalmente definite le 'vie del sesso', e in difesa dei diritti dei cittadini di vivere in un quartiere sereno e in cui è piacevole stare». «L'episodio incendiario, infatti, si affianca - prosegue Guido - al problema meno eclatante ma altrettanto rilevante della prostituzione lungo le vie Martiri d'Otranto e Diaz. Una situazione che genera scandalo in una città che fa dell'essere civile la propria bandiera».

Di questo il sindaco Perrone «è ben consapevole e ha accolto rapidamente le richieste giunte dalla cittadinanza residente nel quartiere». Attraverso una raccolta di firme, infatti, il consigliere delegato alla qualità della vita nei quartieri periferici si è «fatto portavoce del malcontento e delle esigenze degli abitanti», e se «l'ordinanza di chiusura al traffico delle due vie nelle ore notturne non risolverà il problema della prostituzione in assoluto, darà però modo di restituire decoro e vivibilità ad una zona da questo punto di vista fortemente provata e stufa».

A questo primo atto, ne faranno presto seguito altri dell'amministrazione comunale - annuncia il consigliere - «come l'aumento dell'illuminazione pubblica che garantirà maggiore controllo e speriamo la chiusura del capitolo prostituzione nel quartiere Ferrovia«