19 aprile 2024
Aggiornato 05:30
Dieci persone indagate per associazione a delinquere

In Liguria la Gdf sgomina la banda dell'autogrù

Noleggiavano in Italia tir e auto lusso, li rivendevano in Africa

GENOVA - Dieci persone indagate per associazione a delinquere, truffa aggravata, appropriazione indebita e riciclaggio, 2 autogrù e 3 autocarri con allestimenti speciali recuperati e restituiti ai legittimi proprietari. E' il bilancio del blitz operato ieri in varie località italiane dai finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Genova, nell'ambito dell'operazione denominata «Last Crane», che ha portato all'identificazione ed all'arresto dei membri della cosiddetta «banda dell'autogrù».

Secondo quanto accertato dai militari, attraverso la copertura di società a responsabilità limitata con un apparente regolare passato commerciale, l'organizzazione noleggiava in diverse parti d'Italia per un periodo di circa due mesi mezzi pesanti da lavoro e automobili di lusso e, dopo averne denunciato il furto, li rivendeva a compratori del Nord Africa.

Tutte le pratiche relative all'imbarco della refurtiva alla volta della Libia, della Siria e della Tunisia, venivano gestite da uno spedizioniere doganale compiacente di Salerno, che ometteva di predisporre i documenti previsti dalla normativa e non sottoponeva i veicoli, molti dei quali risultavano clonati nei propri dati identificativi, ai previsti controlli presso l'ufficio di Polizia Frontiera Marittima della città campana. Ad avviare le indagini, che hanno accertato sottrazioni indebite ai danni di 14 società di noleggio dell'Italia centrale e settentrionale per un valore di circa 5 milioni di euro, la denuncia sporta il 7 luglio del 2009 dalla genovese «Vernazza Autogrù Srl», ditta a cui i malviventi avevano noleggiato due mezzi pesanti, senza mai restituirli.

A conclusione dell'inchiesta, il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Alessandria ha disposto la misura di custodia cautelare in carcere per tre pregiudicati: il 42enne di Prato Scalmato Luciano, considerato la mente dell'organizzazione, il 49enne di Chieti Buccilli Fernando ed il 46enne di Roma Piacentini Roberto. Agli arresti domiciliari è finito il 28enne incensurato di Ascoli Piceno Di Battista Daniele, autore materiale dei noleggi, operati sotto il falso nome di Mattei Daniele, tramite la società «Arno Autonoleggio Srl». Destinatari della misura di obbligo di dimora nel proprio Comune di residenza, il 61enne pregiudicato di Cologno Monzese Giannì Silvio ed il 37enne spedizioniere incensurato di Salerno Giuliantonio Apicella. Gli altri 4 indagati nell'ambito dell'operazione sono stati denunciati a piede libero.