Gli italiani all'estero sono 4 milioni
Rapporto Migrantes: 57% è in Europa, crescono nuove generazioni
ROMA - In pochi inviano in Italia i loro risparmi o intendono tornare definitivamente nel paese di provenienza, non è vero poi che da Buenor Aires a Little Italy seguono prevalentemente l'associazionismo italiano o che in casa preferiscono parlare solo la lingua madre. Certo, leggono anche i giornali italiani, si informano, guardano i programmi della Rai e sentono l'Italia vicina, ma mai in misura uniforme e del tutto totalizzante.
RAPPORT MIGRANTES - È la fotografia degli emigrati dall'Italia, che emerge dal «Terzo rapporto sugli italiani nel mondo» elaborato dalla fondazione Migrantes sui dati statistici dell'Anagrafe della popolazione italiana residente all'estero (Aire).
IL 34,3% E' NATO ALL'ESTERO - Sono quasi 4 milioni (3.734.428) gli italiani residenti all'estero, dei quali poco più della metà (59%) è effettivamente emigrata, spostandosi dall'Italia: più di un terzo, invece, è nato all'estero (34,3%) e il 2,5% è iscritto all'Aire per acquisizione della cittadinanza italiana, il che solitamente avviene per nascita all'estero. Il 52,8% è costituito da celibi e nubili a fronte del 39% che è coniugato e del 2,7% di vedovi.
SICILIA «EMIGRANTE» - Vivono soprattutto in Europa (56,7%), ma anche in America (37,9%). Pochi in Oceania (3,4%), Africa (1,3) e Asia (0,8%). La graduatoria dei primi 5 paesi di insediamento vede la Germania (16,1%), l'Argentina (14,6%), la Svizzera (13,6%), la Francia (9,5%) e il Belgio (6,4%). A livello delle regioni italiani di origine, gli emigranti sono partiti sopratutto dal sud Italia: dalla Sicilia (16,8%), dalla Campania (10,6%), dalla Calabria (8,8%), dal Lazio (8,3%), dalla Puglia (8,2%).