Asl Roma B: «Cucchi curato al Pertini con professionalità»
«Aveva atteggiamento scarsamente collaborativo alle cure»
ROMA - «Durante il ricovero all'ospedale Sandro Pertini i medici del reparto hanno curato con attenzione e professionalità Stefano Cucchi evidenziandone nel contempo un atteggiamento scarsamente collaborativo alle cure». Così in una nota Antonio D'Urso, direttore sanitario della Asl Roma B, che risponde alle critiche avanzata dal legale della famiglia Cucchi sul trattamento ricevuto in ospedale dal giovane romano morto al Pertini, nel reparto detentivo, in circostanze ancora da chiarire.
«Gli accertamenti radiografici effettuati al Pertini - prosegue la nota - hanno confermato la presenza delle fratture che erano già state accertate al pronto soccorso dell'ospedale Isola Tiberina». L'Asl esprime comunque alla famiglia di Cucchi «il proprio cordoglio, con rispetto della giovane vita spezzata» e precisa di rimanere in attesa dell'esito delle indagini avviate dalla Procura della Repubblica «che chiariranno le cause e le circostanze del decesso ed eventuali responsabilità». Il fascicolo aperto dalla Procura è, al momento, contro ignoti: il reato ipotizzato è omicidio preterintenzionale.
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