28 marzo 2024
Aggiornato 10:00
Elezioni Amministrative

Intesa Berlusconi-Fini-Bossi, Presidenza Veneto a Lega

Ipotesi «staffetta» Galan-Zaia. Ma Pdl veneto è in fibrillazione

ROMA - Il candidato del centrodestra in Veneto sarà con ogni probabilità un esponente della Lega Nord. Sembra ormai questo l'orientamento raggiunto durante l'incontro di ieri sera fra Silvio Berlusconi e Umberto Bossi, nel corso del quale ci sono stati anche contatti con il presidente della Camera Gianfranco Fini.

Nel precedente incontro avuto con il Cavaliere, Fini aveva espresso perplessità sull'assegnare alla Lega il Veneto, ma già nel faccia a faccia con Bossi della scorsa settimana, il presidente della Camera aveva riconosciuto la legittimità della richiesta leghista. Disponibilità ribadita anche oggi nel faccia a faccia tra Fini e Berlusconi a Montecitorio, anche se fonti vicine ai due entourage precisano che oggi non si è parlato di Regionali e che è stata compiuta una rapida 'panoramica' sulla delicata materia della giustizia.

Se il candidato della Lega dovesse essere Luca Zaia, attualmente ministro dell'Agricoltura, Giancarlo Galan potrebbe prendere il suo posto nel Governo. Di questa soluzione si sarebbe parlato ieri nel faccia a faccia tra il premier e il governatore in carica, a palazzo Grazioli un'ora prima della cena tra Berlusconi e i leghisti. Resistenze però sembrano arrivare dalla 'base' veneta del Pdl: nel partito c'è ancora chi ricorda che alle Europee la 'conta' tra il partito del premier e il Carroccio fu vinta proprio dal Pdl.