3 maggio 2024
Aggiornato 07:00
I 920 delegati hanno preso atto dei risultati della consultazione nei circoli

Convenzione sprint in tre ore, da domani campagna per Primarie PD

Domani si chiudono liste, prossimo appuntamento confronto a tre

ROMA - E' durata poco più di tre ore la Convenzione nazionale del Pd dove i 920 delegati hanno preso atto dei risultati della consultazione nei circoli in tutta Italia che ha visto Pier Luigi Bersani battere Dario Franceschini e Ignazio Marino nella prima manche della corsa alla segreteria. Ed ascoltato le proposte politiche dei tre candidati che ora si affidano al giudizio delle Primarie del prossimo 25 Ottobre.

SI APRE LA «CAMPAGNA» - Elette le commissioni Statuto e Codice etico, si apre infatti da oggi ufficialmente la campagna per il voto dell'ultima domenica di questo mese, a cui potranno partecipare anche i non iscritti. Solo o tre candidati hanno parlato dal palco davanti ai mille delegati dei circoli, per illustrare le loro proposte e la loro idea di partito.

TRE MOZIONI - Molto applauditi l'intervento di Dario Franceschini e anche quello di Ignazio Marino. Entusiasmo che ha suscitato le prime reazioni da parte della mozione Bersani: «solo un comizio domenicale». Le schermaglie dunque segnano l'avvio della seconda fase della campagna per l'elezione del nuovo segretario del Pd. Entro domani verranno chiuse le liste collegate alle tre mozioni e con le quali si eleggeranno i delegati all'Assemblea nazionale. Organo che, a due settimane dalla consultazione popolare sarà chiamato a pronunciarsi su eventuali modifiche allo Statuto.

STANDING OVATION PER NAPOLITANO - Programma snello e asciutto, per i lavori della Convenzione, nonostante il ritardo dell'apertura, prevista per le dieci, è iniziata alle 11 passate, con il saluto e il sostegno al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, standing ovation per lui dalla platea del Pd, alla quale qualche ora dopo il Capo dello Stato ha risposto con un messaggio di ringraziamento e un auspicio al confronto sereno tra gli schieramenti politici. I passaggi più applauditi dei discorsi dei tre candidati sono stati infatti proprio quelli dedicati alla difesa delle istituzioni dagli attacchi del presidente del Consiglio e della maggioranza. Il popolo Democratico ha apprezzato anche i riferimenti alla laicità dello Stato e alla necessità di una legge sul testamento biologico che non imponga scelte dall'alto.

Conclusi i lavori c'è stato anche il tempo per il buffet prima di ripartire per i rispettivi circoli, da domani infatti la campagna congressuale riparte, l'appuntamento più atteso però sarà quello del 16 ottobre quando Bersani, Franceschini e Marino si confronteranno in pubblico e in onda su Youdem.tv.