26 aprile 2024
Aggiornato 18:00
Recensione intitolata «Che Barba(rossa)»

L'«Osservatore romano» stronca Barbarossa: «Epica pretenziosa»

Affondato dal tentativo di «ammiccare» al Carroccio

ROMa - L'Osservatore romano stronca il film «Barbarossa» con una recensione intitolata 'Che Barba(rossa)'.

«Se l'aspirazione era quella di avere finalmente un eroe di riferimento - scrive Gaetano Vallini sul giornale vaticano - in Italia molti simpatizzanti della Lega Nord resteranno delusi dal tanto atteso Barbarossa, del regista Renzo Martinelli, che nelle aspettative avrebbe dovuto fornire, sia pure solo cinematograficamente, un appiglio storico sul quale fondare le loro rivendicazioni. Il film, in uscita con ben 250 copie, ha la pretesa di essere epico e invece naufraga, affondato proprio dal suo volere palesemente ammiccare a quanti cercano una storia e un personaggio credibili in cui riconoscersi».

Per il foglio della Santa Sede, «Barbarossa - un titolo civetta per attirare un pubblico più vasto - è un polpettone indigesto ed enfatico, appena riscattato dagli effetti speciali».