26 aprile 2024
Aggiornato 07:00
Michele Santoro ha regolarmente condotto la trasmissione

Alla fine D'Addario va ad Annozero. Subito polemica violenta

Romani: «Ad Annozero questioni estranee a servizio pubblico»

ROMA - Alla fine la D'Addario è andata in tv e Michele Santoro ha regolarmente condotto Annozero. L'incertezza sulla presenza in video della escort barese, protagonista della vicenda che da mesi vede coinvolto il premier Silvio Berlusconi, ha caratterizzato tutto il tardo pomeriggio di ieri.

L'attesa per il parere legale - A mettere in ballo la seconda puntata un parere legale che il direttore di Raidue, Massimo Liofredi, ha inviato a Michele Santoro. Parere nel quale si evidenziavano i rischi per la Rai legati alla messa in onda del programma con il collegamento di Patrizia D'Addario coinvolta in una vicenda giudiziaria. Santoro, asserendo di essere stato avvertito di questo parere due ore prima della messa in onda, ha commentato: «Siamo in questa valle di Josafat, ma l'unica cosa che non farò è smettere di andare in onda. Se vogliono che io non vada in onda, lo devono dire. Fino a quel momento, io sempre in onda sto».

La signora conferma la sua storia - Al dunque, quindi, il collegamento c'è stato e la donna in tv ha confermato la sua storia ricordando di essere stata due volte a Palazzo Grazioli, che non «era l'unica escort» e che secondo lei il premier «sapeva che ero una escort». «Lo sapevano tutti, lo hanno detto anche le altre ragazze. Ho passato tutta la notte con il Presidente».

Le polemiche sono state immediate e forti. Che Silvio Berlusconi sapesse o meno che Patrizia D'Addario era una escort non è un problema del servizio pubblico, ha detto Paolo Romani, vice ministro allo Sviluppo con delega alle Comunicazioni, in diretta a Porta a porta.

Annozero di stasera, ha aggiunto, «è stata una trasmissione grottesca, dove la tesi di fondo era capire se il Presidente del Consiglio fosse a conoscenza che la D'Addario era una escort. E' un problema del servizio pubblico? Ci sono notizie di reato?».