23 aprile 2024
Aggiornato 17:00
Salute. Nuova influenza

Lippi: «Stiamo pensando di vaccinare i giocatori contro l'influenza A»

Il ct all'inaugurazione del Festival della Salute di Viareggio

VIAREGGIO - Di fronte al rischio pandemia per il nuovo virus influenzale A/H1N1 il ct della nazionale Marcello Lippi confida: «Stiamo pensando di vaccinare i giocatori di calcio». «Si sta valutando l'ipotesi di vaccinare i giocatori di tutte le squadre di calcio contro l'influenza A; infatti è soprattutto la contagiosità fortissima di questa influenza che ci preoccupa», ha detto il commissario tecnico della Nazionale, durante l`inaugurazione del Festival del Salute in corso a Viareggio, così come riferiscono gli organizzatori del convegno.

Vaccinazione calciatori - «Abbiamo parlato con il responsabile dello staff medico, il professor Castellacci - ha detto Lippi - e abbiamo valutato soprattutto, non tanto la pericolosità di questa influenza in se stessa per i soggetti sani, quanto la sua contagiosità fortissima». Quindi, ha annunciato Lippi, «può darsi che si prendano dei provvedimenti riguardo la vaccinazione di tutti i calciatori».

Lippi al workshop ha parlato inoltre di salute e benessere dando alcuni consigli soprattutto ai più giovani. «La vera medicina è fare sport serve a prevenire», ha detto Lippi. E poi, rivolgendosi alla platea di ragazzi intervenuti per ascoltare le parole dell`allenatore azzurro, ha aggiunto: «Bisogna avvicinare i bambini fin da piccoli allo sport. Innanzitutto per socializzare e imparare a stare nel gruppo. Ci sono problemi che possono essere risolti solo se c`è unità di intenti e se ognuno fa del suo meglio contando sulle proprie capacità».

Pochi i riferimenti alla medicina dello sport, «alla quale - ha detto il mister - si deve ricorrere solo in casi di estrema necessità». «E` ovvio che bisogna farne uso se indispensabile, ma solo entro certi limiti. L`essenziale è cominciare a fare sport già in tenera età, e non con l`intento di diventare dei campioni. Bisogna insegnare a fare sport per lo sport», ha aggiunto Lippi, concludendo: «Se il talento c`è, verrà sicuramente premiato, ma bisogna avere voglia di sudare, di lavorare e di sacrificarsi. Come fanno i veri campioni».