3 ottobre 2025
Aggiornato 15:00
Bersani: «Rafforzare bipolarismo non pensando al bipartitismo»

Primarie PD: Bersani in testa

Bersani al 55,7%, Franceschini al 35,6%. Marino: «Io vicino al 10%, straordinario ma è solo l'inizio»

ROMA - Su 19.459 voti 10.774 (55,7%) a Bersani, 6.883 (35,6%) a Franceschini e 1.675 (8,7%) a Marino: è il risultato dei primi congressi di circolo del Pd. Ha votato il 10% dei circoli. L'affluenza è stata solo del 38,5%.

«Facendo seguito alla decisione, già annunciata, di comunicare i primi risultati dei congressi di circolo quando risultano pervenuti i dati di almeno il 10% degli stessi», si legge in una nota, «la Commissione nazionale per le elezioni del 25 ottobre rende noti i risultati relativi a 587 congressi che si sono svolti fino a venerdì 18 settembre, come trasmessi dalle organizzazioni locali del Pd».

Hanno votato 19.459 persone, pari al 38,5% degli iscritti aventi diritto. I voti validi sono stati 19.332. Pier Luigi Bersani ha preso 10.774 voti, pari al 55,7%. Con meno di quattromila preferenze di differenza, Dario Franceschini ha preso 6.883 voti, pari al 35,6%. Ignazio Marino, infine, ha preso 1.675 voti, pari al 8,7%.

Marino: «E' solo l'inizio» - L'8,7 per cento, quando ha votato un decimo circa dei circoli del Pd: Ignazio Marino è soddisfatto per i risultati ottenuti finora dalla sua mozione congressuale, e rilancia l'appello della 'terza forza' interna. «Un risultato straordinario - commenta in una nota il senatore, candidato alla segreteria contro Bersani e Franceschini - che ci consente di immaginare un altro risultato straordinario: le primarie, con la segreteria del Partito Democratico. Questo è solo l`inizio».

«Abbiamo ottenuto il 60% in un circolo romano (Anagnino-Tuscolano) che è dal partito considerato fortemente indicativo dell`orientamento della nostra base - afferma Marino - senza considerare che devono ancora esprimersi i circoli di ampie aree in cui sappiamo di avere una forza enorme».

Marino sottolinea che «appena due mesi fa la nostra mozione non esisteva neppure e che in soli 60 giorni siamo stati in grado di costruire una proposta tanto credibile da meritare la fiducia di così tanti iscritti. Non sfugge però che parliamo di solo il 38,5% degli aventi diritto al voto. E allora il mio appello va a chi si sente vicino ai contenuti della mia mozione: vada a votare, perché questo - conclude Marino - è il momento di dire: io voglio un Pd diverso in un`Italia diversa».

Franceschini: «Primarie prova contro il Governo» - Le primarie del 25 ottobre per individuare il segretario del Partito democratico sono una grande occasione per rafforzare l'opposizione, ma è anche una «prova contro il Governo Berlusconi». Ne è convinto il segretario nonché candidato Dario Franceschini, questa sera a Bologna per un'intervista pubblica alla Festa del partito.
«Se il 25 ottobre verrà tanta gente a votare - dice Franceschini - darà forza a noi, ma sarà anche una prova contro il Governo Berlusconi».

Bersani: «Rafforzare bipolarismo» - Il Pd che ha in mente Pierluigi Bersani potrebbe strizzare l'occhio sia a Sinistra e Libertà che al grande centro. L'idea del candidato alla guida del Partito democratico, infatti, è quella di ricreare una sorta di Ulivo.

«Sinistra e Libertà ha un suo percorso da terminare che seguiremo con grande attenzione - ha detto Bersani a Napoli a margine della festa del partito di Vendola - Io ho in testa sia un consolidamento del nostro partito sia la riapertura del cantiere dell'Ulivo per poter interloquire con forze che possono essere interessate a un dialogo con noi».

Bersani vuole «un quadro largo di alleanze» perché «il compito del più grande partito di opposizione è costruire via via un'alternativa di governo. Quindi - ha spiegato ai giornalisti - c'è uno spazio enorme per una discussione di questo genere con Sinistra e Libertà. Si vedrà, poi, sia sul piano generale sia luogo per luogo».

Il candidato alla guida del Pd, pur ammettendo che questo processo non si crei dalla sera alla mattina, occorre «dire al Paese che stiamo lavorando per questo». «In qualsiasi sistema democratico l'opposizione oltre a fare l'opposizione, ha il compito di fornire all'elettorato un'altra possibilità. Questo è il compito dell'opposizione - ha concluso - ci sia o non ci sia Berlusconi e noi qualche volta ce ne dimentichiamo».