28 agosto 2025
Aggiornato 07:00
Esteri. Missione ISAF

Afghanistan, Berlusconi: non possiamo abbandonare l'impresa

«Anche di fronte a questi eventi drammatici»

BRUXELLES - «Non possiamo, dopo tanto, abbandonare l'impresa anche di fronte a questi eventi drammatici». Lo ha detto Silvio Berlusconi tornando a rispondere alle domande dei giornalisti sulla presenza dei militari italiani in Afghanistan.

Una riduzione delle forze in Afghanistan «è prevista», ha poi ricordato il premier, a partire «dai cinquecento uomini che abbiamo mandato in più per il periodo elettorale». Ma, ha precisato Berlusconi, prima di richiamare i nostri soldati «ne parleremo con la maggioranza di governo e con gli alleati, bisogna decidere insieme».

Il premier ha osservato che «i ministri degli Esteri non parlano di una strategia di uscita, ma di una transition strategy, che prevede una diminuzione progressiva degli organici».

Berlusconi era a Bruxelles per un vertice economico dei capi di Stato e di Governo della Ue, «all'inizio del quale - ha raccontato - ogni collega mi ha portato le condoglianze per quanto accaduto oggi, e poi ognuno si è rivolto a me all'inizio del suo intervento per esprimermi vicinanza».

Nella riunione, ha detto il presidente del consiglio, si è avuto un accordo sul fatto che «tutti dobbiamo portare lo stesso peso per aiutare questo Paese, tutti e ventisette, anche quelli che non sono nella missione Nato».