Zavoli: «Su Ballarò episodio grave, serve esame approfondito»
Anticipata convocazione di Ufficio Presidenza a mercoledì 12,45
ROMA - La decisione, «all'ultimo momento», di «bloccare sia pure una tantum, la puntata di domani di Ballarò su Rai3 perché coincidente con Porta a Porta su Rai1 (edizione speciale dedicata alla consegna delle case ricostruite in Abruzzo dopo il terremoto), di fatto contraddice il criterio di un palinsesto differenziato, volto a stabilire con il pubblico appuntamenti programmabili»: lo afferma Sergio Zavoli, presidente della Commissione parlamentare di Vigilanza Rai.
«Le due trasmissioni - prosegue Zavoli in un comunicato - hanno sempre convissuto all'interno dei palinsesti delle rispettive Reti, e la deroga, specie se perentoria, costituirebbe un problema da dover prontamente risolvere. Tutto ciò - afferma Zavoli - segnala un disagio profondo ed esige un esame approfondito del grado di fondatezza e gravità assunto da questi episodi; di conseguenza ho anticipato la convocazione, intanto, dell'Ufficio di Presidenza che si riunirà mercoledì alle ore 12,45.
Nel corso dei suoi lavori verrà introdotta la discussione generale in Commissione, riguardante le questioni in via di soluzione o ancora aperte nell'ambito dell'informazione: da Annozero a Report, all'ormai improcrastinabile e cruciale assetto di Rai3. In attesa di affidarlo alla competenza della prossima seduta plenaria, verrà affrontato anche il problema delle tribune elettorali e dell'accesso, la cui Sottocommissione, da tempo costituita, non è ancora operativa a causa di un disaccordo fin qui ereditato, e da doversi prontamente comporre, sulla nomina del suo presidente».
«La Rai - afferma Zavoli nel comunicato - alla ribalta non per segnalare la qualità singola e complessiva che intende dare ai suoi palinsesti, ma offrirsi alle critiche per un uso controverso dei suoi programmi. Va da sé che non si può restare estranei a quanto ha scritto, in questo senso, pressoché tutta la stampa del Paese, parte della quale richiama l'attenzione del cittadino-utente - in quanto soggetto a un canone - su due circostanze di questi giorni: la pletorica invadenza di 'Miss Italia', la cui durata ha indotto addirittura alla cancellazione di un telegiornale (una giurisdizione intoccabile nella storia del servizio pubblico, se non in circostanze di assoluta eccezionalità) e la ventilata manovra, coinvolgente Reti, rubriche e orari, che prefigurerebbe un vero e proprio 'caso Ballarò'».