Tettamanzi: «A me sembra ci sia stata aggressione a Chiesa»
«Più d'uno ha visto uso più ampio e indebito di caso personale»
MILANO - L'arcivescovo di Milano, cardinale Dionigi Tettamanzi, ribadisce la propria solidarietà nei confronti dell'ex direttore di Avvenire, Dino Boffo, e si domanda se il suo «problema personale» sia stato utilizzato o meno per una «aggressione alla Chiesa».
«Mi chiedo quale sia il vero problema. La vicenda personale del direttore di Avvenire - ha detto il cardinale durante un incontro con i giornalisti in occasione dell'inaugurazione del nuovo anno pastorale - o quello di prendere questo problema personale e farne un uso molto più ampio che definisco indebito. Più d'uno ha letto in questa vicenda una qualche forma di reazione, di critica, di aggressione alla Chiesa come tale e alle sue prese di posizione. Questo a me pare di potere dire in prima istanza».
Esprimendosi «con molta semplicità e schiettezza» Tettamanzi ha ricordato che il suo stato d'animo nella vicenda è stato quello «di vivere solidarietà umana in una situazione difficile e di prova. In un mio scritto di poche righe - ha ricordato - ho usato il termine 'solidarietà evangelica' perchè anche nelle situazioni di prova, più difficili, più complicate e al limite negative un valore da testimoniare è la vicinanza e la solidarietà umana e evangelica».
«Non si può dimenticare - ha concluso il cardinale - le energie profuse, l'intelligenza usata e la determinazione nella conduzione di un giornale usata per tanti anni che ha una sua specificità nel Paese. È importante il riconoscimento di stima e apprezzamento per il lavoro svolto».