24 aprile 2024
Aggiornato 16:00
Sanità. Sicilia

Ospedale Agrigento chiede 20 mln di danni a indagati

Ricorso per il sequestro dei beni, assessore Russo: «Condivido»

AGRIGENTO - L'azienda ospedaliera San Giovanni Di Dio di Agrigento ha intrapreso una richiesta di risarcimento danni nei confronti dei soggetti indagati per la realizzazione della struttura ospedaliera sequestrata per gravi carenze strutturali. Lo rende noto l'assessore alla Sanità della Regione Sicilia Massimo Russo, spiegando di condividere «pienamente» l'azione legale.

«In attesa che la magistratura ordinaria accerti le responsabilità penali che tra l'altro hanno portato al provvedimento di sequestro dell'immobile, è giusto che l'azienda sanitaria si tuteli a difesa del proprio patrimonio e adotti tutte le misure opportune e necessarie, in considerazione anche dei gravi danni materiali e d'immagine subiti», spiega Russo in una nota.

Il commissario straordinario dell'azienda San Giovanni Di Dio di Agrigento, Mario Leto, ha infatti dato incarico all'avvocato Alfredo Galasso di presentare un ricorso con il quale si chiede il sequestro conservativo dei beni mobili ed immobili di tutti i soggetti indagati che hanno potenzialmente contribuito a creare un grave danno all'azienda. Nel ricorso, spiega l'Assessorato alla Sanità, l'ammontare dei danni patrimoniali e non patrimoniali viene stimato prudenzialmente in una cifra non inferiore a 20 milioni di euro.

«Le indagini della Procura - è scritto nel ricorso - la conseguente richiesta di sequestro preventivo, il conforme decreto del Gip del Tribunale di Agrigento e i risultati della consulenza tecnica acquisita in sede penale, consentono di considerare, se non già provata, altamente probabile e quindi assistita da 'fumus boni juris' la responsabilità degli indagati in ordine ai consistenti danni patiti dall'azienda».

La richiesta di Galasso tiene conto anche del cosiddetto 'periculum in mora' che sarebbe determinato dal fatto che alcuni dei soggetti indagati avrebbero già venduto beni propri, determinando di fatto una oggettiva diminuzione del proprio patrimonio.