28 agosto 2025
Aggiornato 06:00
Sanità. Calabria

Vibo Valentia, truffa al servizio sanitario: 45 denunce

Una donna era esente da ticket ma aveva reddito di 60mila euro

VIBO VALENTIA - Vasta truffa al servizio sanitario nazionale scoperta dai carabinieri di Vibo Valentia. Quarantacinque persone sono state denunciate. Dovranno rispondere di di truffa aggravata e falsità ideologica. Con false certificazioni di disoccupazione e di indigenza familiare riuscivano a ottenere l'esenzione dal pagamento dei ticket sanitari. Tra i casi limite scoperti dai militari anche quello di una signora che annualmente, oltre alle rendite di terreni e possedimenti vari, percepiva uno stipendio di ben 60mila euro ma che, per il sevizio sanitario nazionale, viveva sotto la soglia di povertà.

I militari si sono insospettiti verificando come alcuni cittadini della zona, in possesso di redditi elevati e di lavori ben retribuiti, inspiegabilmente riuscivano a non pagare il ticket sulle prestazioni sanitarie negli ospedali di Vibo Valentia, Tropea e Soriano. Le indagini sono partite ad aprile scorso; centinaia le certificazioni presentate dai residenti nella cittadina in tutti gli ospedali della provincia.

Il fenomeno delle false autocertificazioni è ritenuto «endemico» nella zona, dagli inquirenti. Nel piccolo abitato di Francica, praticamente, erano più gli esenti dal pagamento che quelli obbligati a farlo.

Altro caso paradossale, sottolineano i carabinieri, quello di cittadini effettivamente privi di reddito ma che vivevano in nuclei familiari in cui tutti gli altri membri lavoravano ed erano possesso di numerosi immobili. Molti dei 42 deferiti, si presentavano sistematicamente presso gli ospedali con la documentazione per l'esenzione anche a bordo di macchine di lusso.

Sono in corso indagini per quantificare il danno alle casse del servizio sanitario nazionale.