Moratti a Maroni: «Escludere pusher da patteggiamento»
Sindaco Milano: «Rivedere la normativa nazionale contro la droga»
MILANO - Esclusione degli imputati di spaccio di droga dal patteggiamento e fine della discrezionalità del giudice sulla quantità di stupefacente per decidere se si tratta di consumo personale o spaccio. E' quanto chiederà al Viminale, il sindaco di Milano Letizia Moratti, in accordo con il prefetto Gian Valerio Lombardi e i vertici degli Enti locali, che si sono incontrati oggi pomeriggio nelle sale della Prefettura del capoluogo lombardo per la periodica riunione del «Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza».
«Proporremo al ministro dell'Interno Roberto Maroni due punti di revisione sulla normativa nazionale contro la droga - ha affermato la Moratti - che escludano la possibilità del patteggiamento per i reati di spaccio e preveda il superamento della distinzione, fatta ex post, tra il consumo e lo spaccio in modo che oltre una certa quantità sia considerato comunque spaccio». Obbiettivo di questo secondo punto è togliere la discrezionalità del giudice e ottenere «un ancoraggio rigoroso alle tabelle in modo che sopra una certa soglia ci sia lo spaccio e al di sotto invece il consumo».