2 maggio 2024
Aggiornato 02:30
Il commento dell'ex ministro al bilancio del governo sul tema della sicurezza

Minniti: «Governo fa annunci e autorimanda a settembre»

«Calo reati? E' iniziato nel secondo semestre 2007 e continua»

ROMA - L'annuncio del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, sul varo di un piano quadriennale per il contrasto alla criminalità organizzata e alle 'forze del male' che sarà vagliato, a settembre, da un Comitato nazionale per la sicurezza e l'ordine pubblico. Il piano per la realizzazione di nuove carceri, annunciato dal ministro della Giustizia, Angeli Alfano, che sarà portato in Consiglio dei ministri, sempre a settembre.

«Con la sequenza di annunci di ieri il governo si è praticamente autorimandato a settembre». Così Marco Minniti, esponente del Pd e vice ministro dell'Interni nel governo Prodi, interpellato da Apcom, commenta il bilancio del governo sul tema della sicurezza. E sul calo dei reati che il governo Berlusconi rivendica come risultato raggiunto nei 14 mesi della sua vita, Minniti replica: «è un trend che è iniziato nel secondo semestre del 2007, quando c'è stata una significativa diminuzione dei reati, e che continua».

Per l'ex vice ministro dell'Interno del governo Prodi il «governo Berlusconi confonde la politica della sicurezza con la politica degli annunci e degli spazi televisivi». La realtà, aggiunge Minniti, è un'altra: «i tagli rilevanti alle forze dell'ordine e alla macchina della sicurezza» e «gli effetti delle norme del pacchetto sicurezza che stanno portando al collasso i Centri di identificazione e espulsione».

Sul piano per l'edilizia carceraria, annunciato ieri dal ministro della Giustizia, Minniti punta l'indice contro i tagli agli investimenti per le carceri fatte «proprio dal governo Berlusconi per finanziare la diminuzione di gettito derivante dalla cancellazione dell'Ici».