3 maggio 2024
Aggiornato 14:30
L'arresto motivato dal pericolo di fuga dell'indagato

Omicidio Bellorofonte, torna in carcere Luigi Campise

Nel 2007 uccise fidanzata. Era in libertà per decorrenza ternmini

CATANZARO - E' tornato in carcere Luigi Campise, il giovane 26enne che nel marzo del 2007 uccise la fidanzata, Barbara Bellorofonte, di 18 anni, e che dopo la condanna a 30 anni di reclusione era stato scarcerato per decorrenza dei termini di custodia cautelare.

L'arresto è stato effettuato questa mattina dai carabinieri di Soverato che hanno eseguito un provvedimento del gip che ha accolto la richiesta di emissione della misura cautelare fatta dalla Procura della Repubblica e motivata dal pericolo di fuga dell'indagato.

Sulla vicenda il papà della ragazza uccisa aveva scritto una lettera al Corriere della Sera nella quale denunciava il fatto che l'assassino della figlia era in libertà. Il ministro della Giustizia, Angelino Alfano, ha annunciato ieri di aver inviato ispettori del ministero per acquisire tutti gli elementi sul caso.