25 aprile 2024
Aggiornato 03:00
«Il tempo delle deleghe in bianco è finito»

Micciché a Berlusconi: «Subito i fatti o nuovo partito del Sud»

«Fiducia all'amico premier, ma agire su Fas e per Prestigiacomo»

ROMA - In una nota il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianfranco Miccichè ribadisce la propria fiducia all'amico Berlusconi, ma avverte: «Prima vogliamo vedere i fatti, e si tratterà dell`ultima volta, il tempo delle deleghe in bianco è finito».

I FATTI - I fatti, elenca Miccichè, sono «sbloccare i fondi Fas subito, rendere i parlamentari meridionali protagonisti del momento della scelta e della elaborazione delle strategie, rinforzare dentro l`esecutivo la posizione dei ministri, come Stefania Prestigiacomo, autorevoli, che devono difendersi dall`ingerenza e dalla voglia di potere di quanti vogliono accaparrarsi tutto e non rispondere di niente». Altrimenti, è l'ultimatum del sottosegretario siciliano, se sarà «necessario dare vita ad un nuovo movimento, ad un nuovo partito, noi siamo disposti a farlo, mettendo in gioco tutto».

QUESTO GOVERNO E' UN MONOCOLORE LEGHISTA - «Io non metto in dubbio la parola di Berlusconi - dice riferendosi all’impegno per il meridione promesso dal premier - ma deve dimostrate che e’ lui il presidente del Consiglio e non altri, che il suo e’ un governo che pensa a tutto il Paese e non ad una parte sola».

TREMONTI «LEGHISTA» - Parlando poi del titolare di via XX Settembre e del no del ministro Calderoli ad una modifica del decreto, il sottosegretario aggiunge: «Ma lo sanno tutti che sono colleghi di partito. Basterebbe dirlo, però, perché così sarebbe chiaro che più che un governo di coalizione questo e’ quasi un monocolore della Lega».

CASSA PER IL MERIDIONE - A proposito della cabina di regia ipotizzata dal ministro dell’Economia così come di una Cassa per il Meridioni, Micciche’ aggiunge: «La Cassa che ha in mente lui non e’ quella del Mezzogiorno, ma la Cassa depositi e prestiti che gestisce sempre via XX Settembre, così come l’ambigua operazione della banca del Sud. Tremonti sa bene quello che fa e quello che non fa».