27 aprile 2024
Aggiornato 01:00
Emergenza incendi

Brucia ancora Corsica del sud: devastati 6mila ettari

Circa 400 pompieri in azione, arrestato presunto piromane

AJACCIO - I vigili del fuoco continuano a lottare contro un incendio nel sud della Corsica, dove sono stati bruciati da giovedì tra i 5.500 e i 6mila ettari. Ad Aullene, dove 3.500 ettari di foresta e macchia sono stati devastati, i pompieri hanno deciso di diversificare la loro strategia per estinguere le fiamme.

DISTRUTTI 6MILA ETTARI - Ieri «abbiamo versato tonnellate d'acqua, ma non è bastato», ha spiegato il comandante Bruno Mestracci, spiegando che tracceranno una specie di linea, rasando la vegetazione per un'ampiezza di 5-10 metri, per bloccare le fiamme.
Complessivamente, con gli incendi di Peri, alle porte di Ajaccio, ormai estinti, e quello della valle di Ortolo, tra Sartena e Bonifacio, ora sotto controllo, sono stati distrutti tra i 5.500 e 6mila ettari di vegetazione. Sono circa 400 gli uomini sul posto, sostenuti da dei Canadair.

ARRESTATO PRESUNTO PIROMANE - Intanto un presunto piromane è stato fermato dalla polizia a Cargese, in Corsica meridionale, secondo una fonte vicina all'inchiesta. L'uomo, 22 anni, ha ammesso di aver appiccato degli incendi subito spenti dai pompieri a nord di Ajaccio l'8 e 14 luglio. Sono in tutto sette gli incendiari presunti arrestati sull'isola in poco più di una settimana.