Le piccole città più “educate” delle grandi
Pescara, Otranto e Parma battono Roma, Milano e Napoli per guida e rispetto per l’ambiente
RICCIONE – Addio grandi metropoli, traffico e confusione. Il sogno degli italiani è il piccolo centro, dove si respira meglio, il rispetto per l’ambiente è più sentito e la guida più attenta.
E’ quanto emerge da uno studio del portale web Marketing e Tv, presentato oggi nell’ambito della conferenza stampa di Lancia per la presentazione del servizio «VYP-NO STRESS ZONE» .
Sondando le opinioni di un campione di 5.500 internauti di età compresa tra i 18 ed i 55 anni, è stata stilata la classifica delle 10 città italiane più «educate», confrontando i risultati con le più recenti ricerche di Legambiente, della Facoltà di Scienze Statistiche dell’Università di Bologna e dal Centro Studi dell’Economist, Euromobility e Kyoto Club. Mentre Roma, Milano, Napoli e Palermo non vengono neanche menzionate dagli intervistati, sono città come Pescara, Otranto, Riccione e Taormina a fare la differenza.
E il primato va a Pescara (9,25%), dato confermato anche dal secondo Forum internazionale delle polizie locali (maggio 2009), dove la città abruzzese risultava tra le più tranquille per gli automobilisti per il basso numero di multe ricevute insieme a Brindisi e Foggia (ottava e nona nella classifica delle città più «educate»).
Ad influire sulle scelte degli intervistati, il rispetto per l’ambiente, una guida attenta e controllata e l’assenza di stress. In particolare, l’attenzione è ricaduta sugli «atteggiamenti al volante». In testa alle preferenze, la velocità controllata, seguita dai parcheggi regolari. Suonare il clacson non è tra le scelte più popolari, come invece dare la precedenza ai pedoni.
E proprio una delle località dove la guida attenta e sicura la fa da padrona, conquista la seconda posizione in classifica: Otranto (8,41%), che il quotidiano britannico Independent definisce «la città italiana dove si guida meglio».
Risultati confermati dalle più autorevoli e recenti ricerche sulla qualità della vita nelle principali città, dove le metropoli risultano sempre più spesso ai margini delle classifiche. «Le città più alte in graduatoria, infatti, tendono a essere proprio quelle di medie dimensioni, in Paesi sviluppati con un’offerta culturale e ricreativa molto ampia, ma con bassi livelli di criminalità o problemi infrastrutturali», come ha spiegato il Centro Studi dell’Economist.
In terza posizione Parma (8,28%), la città più «eco-mobile» d’Italia come emerso dal rapporto «Mobilità sostenibile in Italia», elaborato da Euromobility e Kyoto Club. Sono proprio la qualità del suo trasporto pubblico e le importanti innovazioni introdotte nella gestione della mobilità ad aver convinto gli intervistati nonché l’attuale propensione a spegnere il motore al semaforo. Dallo studio, inoltre, sembra proprio l’Emilia Romagna la regione più attenta all’ambiente, dato confermato dalle scelte del campione che hanno votato anche Riccione (quinta con il 7,05%) tra le città più «educate». Riccione, inoltre, risulta «la città romagnola con la più alta qualità della vita» dallo studio «Economia e Società in Romagna», realizzato dalla Facoltà di Scienze Statistiche dell’Università di Bologna.
E se Taormina (7,15%) è per il Times «la città più bella e romantica della Sicilia, dove se non ti innamori non ti innamori più» e per gli intervistati la quarta città più «educata», sale al sesto posto Alghero (6,23%) dove per lo spagnolo El Pais «è estate tutto l’anno e le spiagge sono le più pulite».
Per la settima posizione ad uno stupendo panorama si affianca la guida attenta e rispettosa di Capri (5,82%). A difendere l’onore della Toscana ci pensa Grosseto (4,48%) in contro tendenza rispetto a Firenze, città più multata d’Italia nell’ultimo anno (secondo Forum internazionale delle polizie locali).
E se gli italiani sono sempre più attenti a quelle caratteristiche che rendono le città «Educate», il resto del mondo non è da meno e propone iniziative sempre nuove e originali per migliorare anche i grandi centri urbani. Da un monitoraggio effettuato sulla stampa estera ne emerge una singolare classifica che riunisce le cinque iniziative più apprezzate dai giornalisti internazionali.
A conquistare il primato è la creativa iniziativa americana «Drive Nice Day», una giornata dedicata alla sensibilizzazione per una guida sicura e responsabile. Nata nel 2007 a Seattle, l’iniziativa si è allargata fino ad interessare tutto lo stato di Washington e, sponsorizzata dalla Allstate Insurance, ha dato il via a vere e proprie sfide tra metropoli con i passanti a fare da giudici sul comportamento corretto alla guida (Newswire).
Ancora gli USA sul podio. E’ Denver, infatti, ad occupare la seconda posizione con le «Giornate dell’Eco Driving». Due aziende private, dopo aver stimato di poter risparmiare il 20% del carburante e ridurre le emissioni di CO2 grazie ad una guida più attenta, hanno coinvolto il comune di Denver per convincere gli autisti a seguire poche regole base: mantenere bassa la velocità, accelerare con gradualità, andare a motore spento quando possibile e adeguare la velocità per minimizzare la necessità di fermarsi (Wall Street Journal).
Terzo posto tutto italiano con la romagnola Riccione, che per il terzo anno consecutivo è partner di Lancia in un iniziativa che coinvolge tutta la città: «Ryccione Vyp – No Stress Zone». Le auto dei turisti saranno parcheggiate e sostituite da 60 Lancia Ypsilon della gamma Eco Chic allo scopo di evitare lo stress alla guida e ridurre l’inquinamento generato da un traffico caotico (Le Point).
E se Monaco raggiunge il quarto posto con «Denk dran. Halt an!» («Pensaci bene. Fermati»), con oltre 1.500 cittadini fermi ai semafori che consigliano agli autisti di rallentare (Die Welt), Parigi chiude la classifica con l’iniziativa del «Cartellino Giallo», per la quale sono gli stessi pedoni a poter «ammonire» i guidatori indisciplinati (France Press Afp).