12 ottobre 2025
Aggiornato 11:00
Nuova influenza

Italia non rischia ma la Gran Bretagna è vicina

Incertezze sul numero dei contagiati nel mondo

ROMA - Non ci sono in Italia restrizioni all'imbarco dei voli a causa del virus A/H1N1 dell'influenza suina, perchè il nostro Paese non è tra quelli considerati a rischio dall'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) come Gran Bretagna, Messico e Stati Uniti. Data la vicinanza geografica, l'Italia segue con grande attenzione e preoccupazione l'evoluzione della pandemia in Gran Bretagna.

Ieri intanto il ministero del Lavoro italiano - giorno in cui rientravano da una vacanza-studio in Inghilterra i 25 ragazzi di Peschiera Borromeo alcuni dei quali sono stati probabilmente contagiati dalla nuova influenza - ha diffuso una nota nella quale si consiglia di fare attenzione prima di recarsi nel Regno Unito. Del resto sempre da ieri gli aeroporti principali della Gran Bretagna - il Paese dell'Ue più colpito con il 66% dei decessi (29 morti), compreso lo scalo londinese di Heathrow - hanno deciso di impedire l'imbarco ai turisti sospettati di essere affetti dal virus. Il diffondersi della pandemia ha già bloccato in quarantena numerosi turisti britannici all'estero e rischia di danneggiare anche il turismo in patria, nonostante l'Oms non abbia emesso alcun travel warning nei Paesi più colpiti.

Le autorità sanitarie del Regno Unito, due giorni fa hanno avvertito che nella peggiore delle ipotesi l'A/H1N1 potrebbe uccidere fino a 65mila persone solo nel Paese. Oltre ai 29 morti, nel Regno Unito si contano 53 persone in terapia intensiva. Il ministero della Salute nelle ultime ore ha riferito di 55mila nuovi contagi e più di 650 persone ricoverate in ospedale. Le autorità hanno predisposto un servizio di assistenza telefonica e via internet per i cittadini e hanno ordinato 132 milioni dosi di vaccino. Ieri il National Health Service ha emesso delle linee guide consigliando alle donne incinta e ai genitori con bambini piccoli di evitare i luoghi affollati e gli spostamenti sui mezzi di trasporto pubblico per limitare le possibilità di contagio.

Intanto continua a regnare l'incertezza sul numero dei contagi effettivi - La stessa Oms ha fatto sapere qualche giorno fa che non diffonderà più bilanci perchè la pandemia si propaga a ritmi esponenziali che possono sfuggire al controllo - un esempio sono i pazienti con i sintomi più lievi che in molti casi decidono di non rivolgersi ad un medico - ma che si limiterà a fornire informazioni soltanto sui Paesi recentemente interessati.