2 maggio 2024
Aggiornato 13:00
Primarie PD

Circolo campano tessera Grillo, ma partito ribadisce il «no»

Il comico: «E' in arrivo un ottobre rosso»

ROMA - Enrico Letta oggi pomeriggio si lamentava che il Pd abbia dovuto «per una settimana» parlare della richiesta di iscrizione di Beppe Grillo, ma l'ex sottosegretario alla presidenza del Consiglio ancora non sapeva che la querelle non è ancora finita e che ancora per giorni i democratici dovranno fronteggiare l'offensiva del comico genovese. Dopo il no del partito di lunedì scorso, infatti, Grillo alla fine è riuscito comunque a trovare un circolo democratico che accettasse la sua iscrizione, il Martin Luther King di Paternopoli, nell'avellinese. Un 'colpo di scena' che permette a Grillo di annunciare «un ottobre rosso», rilanciando la sua candidatura alla segreteria (sta raccogliendo le firme) e annunciando che comunque, in un modo o nell'altro, si presenterà al congresso.

In realtà, il Pd ha oggi ribadito il 'no' pronunciato a inizio settimana, l'iniziativa del circolo avellinese non farà cambiare idea ai vertici democratici, Grillo resta 'non tesserabile'. Ma in fondo c'è da scommettere che al comico-blogger vada più che bene così, il blitz del circolo campano non gli farà avere davvero la tessera, ma gli permette certo di tenere in imbarazzo il partito per qualche altro giorno.

Stamattina, prima che la notizia si sapesse, Pierluigi Bersani aveva ripetuto i motivi per i quali Grillo non può essere accettato: «E' dichiaratamente contro il Pd, noi abbiamo una regola che stabilisce che chi contro il Pd non può candidarsi a guidarlo, questa è una regola ci tutela dal fatto che un naziskin possa venire a candidarsi». Per Bersani non si può accettare «uno bussa col piccone in mano, non vorrei che questa fosse percepita coma una cosa burocratica. Io vorrei un partito che rispetti tutti ma si faccia anche rispettare, non accetto il dileggio. Non sono chiuso, apriamo ma se chi bussa mette giù il piccone».

Peccato che solo poco dopo arrivava la notizia della decisione del circolo 'Martin Luther King' e Grillo può riprendere il suo show anti-Pd: prima annuncia la raccolta delle firme per presentare la candidatura alla segreteria; poi, dai democratici arriva il nuovo no perché, come dice il vice-responsabile dell'organizzazione Gero Grassi «la Commissione nazionale di Garanzia ha escluso all`unanimità di poter accogliere la richiesta di iscrizione al Partito democratico da parte di Beppe Grillo per aver promosso e sostenuto liste apertamente ostili al nostro partito». E Grillo ribatte sparando a zero sulla commissione di garanzia: «Chi garantisce il Comitato di Garanzia del PDmenoelle? Chi lo ha nominato? Chi suggerisce le sentenze ai Garanti? Chi sono questi Garanti della Rivoluzione degli Ayatollah della Poltrona? Ho cercato a lungo i loro nomi sui giornali senza trovarli».

Un'offensiva che trova anche la sponda di Mario Adinolfi: «Alla direzione nazionale del 21 luglio porterò una richiesta formale di ammissione della richiesta d'iscrizione al Partito democratico del cittadino Beppe Grillo». E il comico ha rincarato: «Da oggi ho la tessera del Pd. Andrea Forgione, coordinatore del circolo Pd 'Martin Luther King' di Paternopoli, mi ha tesserato. E' il primo circolo a fare outing, non sarà l'ultimo. Ps: E' in arrivo un Ottobre Rosso. Ripeto: è in arrivo un Ottobre Rosso». Insomma, la faccenda rischia di protrarsi per ben più di una settimana...