28 agosto 2025
Aggiornato 03:30
Polemiche in RAI

«Quattro gatti ascoltano ancora il Papa». E' bufera sul Tg3

Scivola il vaticanista, Di Bella: «Ribadisco rispetto per la Chiesa»

ROMA - E' bufera sul Tg3 di Antonio Di Bella. In un servizio andato in onda nell'edizione di ieri sera sulle vacanze del Papa, il vaticanista della testata scivola e ironizza sul numero di fedeli che ha ancora «il coraggio» di ascoltare gli ammonimenti del Papa all'Angelus in Piazza San Pietro.

Comunicando al pubblico del Tg3 che «in vacanza con il Pontefice ci saranno due gatti», il giornalista si lascia scappare: «gli strapperanno un sorriso, almeno quanto i proverbiali quattro gatti, forse un po' di più, che hanno ancora il coraggio e la pazienza di ascoltare le sue parole». L'ironia, se c'è, non passa inosservata: «E' singolare ed inconsueto che una testata importante come il Tg3 scivoli in questa anacronistica, e volgare, deriva anticlericale», denuncia il Pd Giorgio Merlo, pur ammettendo «la correttezza, l'equilibrio e il senso di responsabilità che caratterizzano il Tg3 e, in particolare, del suo attuale direttore Di Bella».

Pronta la replica del direttore che, raggiunto telefonicamente all'estero dove si trova, spiega di aver «richiamato formalmente il vaticanista dopo il pezzo di ieri e prima di qualsiasi polemica». Il giornalista, riferisce Di Bella, ha spiegato che nelle sue parole non vi era «alcun intento offensivo e che c'è stato un equivoco: non aveva alcuna intenzione di irridere il Pontefice». D'altronde, aggiunge il direttore, «la linea editoriale del Tg3 è stata sempre caratterizzata da grande attenzione e rispetto per il Vaticano. Un impegno che mi sento di rinnovare, dimostrato anche in passato, come testimonia il bellissimo servizio di apertura di venerdì scorso dedicato alla visita di Obama in Vaticano e firmato dallo stesso vaticanista». E, a ogni buon conto, il direttore del Tg3 sottolinea di non aver ricevuto lamentele dalla sala stampa della Santa Sede.