28 agosto 2025
Aggiornato 03:30
Partito Democratico

Grillo: «E' una bad company, in campo contro inciucioni»

«Veltroni per i Democratici è stato come meteorite per dinosauri»

ROMA - «Ho deciso sabato, per dare un senso a dieci anni di lavoro. Mi è venuto il magone a vedere come questi fossili hanno segato la povera Debora Serracchiani». Il comico Beppe Grillo spiega così, in un'intervista alla Stampa, la scelta di candidarsi alla segreteria del Pd.

Grillo, che non è iscritto al Pd, ha tempo fino al 21 luglio per farlo: «Devo solo decidere in quale sezione iscrivermi, perché in quanto alle firme, posso portarne diecimila, tra nuovi iscritti e iscritti che già si riconoscono nei miei programmi». Quanto al programma aggiunge: «Una legge di iniziativa popolare contro il nucleare appena riproposto, energie rinnovabili, acqua pubblica, welfare, mobilità ecocompatibile, wi-fi gratuito, no agli inceneritori, il massimo di due legislature per i parlamentari e il 'Parlamento pulito' grazie alle leggi di iniziativa popolare già presentate di cui non si è saputo più nulla. Faremo tutto nel rispetto della Costituzione».

Il comico annuncia che è già in programma «una riunione il 25 luglio a Milano dei neoeletti delle liste civiche per una sorta di scuola di politica con esperti di vari settori, soprattutto bilanci comunali e social network». Il secondo appuntamento è per il 4 ottobre, festa di San Francesco che porta bene perché lui è stato il primo ambientalista: faremo un V-Day sul nucleare».

«Alla morte di Enrico Berlinguer nella sinistra c`è il vuoto. Un vuoto di idee, di proposte, di coraggio, di uomini. E` una sinistra senza programmi, inciucista, radicata solo nello sfruttamento delle amministrazioni locali. Alfiere di inceneritori e della privatizzazione dell`acqua. Una creatura ambigua che ha generato Consorte, Violante, D`Alema, riproduzioni speculari e fedeli dei piduisti che affollano la corte dello psiconano. Un soggetto non più politico, ma consortile, affaristico, affascinato dal suo doppio berlusconiano», spiega.

«Dico che in generale questo è un bad Pd, come ci sono le bad company, vedi Alitalia. Noi vogliamo cambiare, creare un good Pd a partire dai vertici. Vogliamo un`informazione libera con il ritiro delle concessioni televisive di Stato ad ogni soggetto politico, a partire da Silvio Berlusconi. Temi troppo duri per le delicate orecchie di un Rutelli e di un Chiamparino», sottolinea Grillo, aggiungendo che fra i Democratici il politico che più detesta è «Veltroni: è stato per il Pd come il meteorite per i dinosauri».