2 maggio 2024
Aggiornato 15:00

Sanità carceri: Cosa aspetta Fitto a nominare i membri della Commissione paritetica

Intervento della senatrice Donatella Poretti, parlamentare Radicale - PD

ROMA - Un decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 10 aprile 2008, pubblicato nella G.U. n. 126 del 30 maggio 2008, ha stabilito i criteri e le modalità del trasferimento delle competenze alle regioni in materia di servizio sanitario penitenziario. Il DPCM stabiliva che tale trasferimento sarebbe avvenuto automaticamente solo per le regioni a statuto ordinario mentre per quelle a statuto speciale solo a seguito dell'emanazione delle apposite norme di attuazione.

Di conseguenza, il servizio sanitario penitenziario, e quindi l'assistenza medica ai detenuti nelle regioni a statuto speciale, è rimasto in carico, ma sostanzialmente abbandonato dal Ministero della giustizia, in attesa di essere preso in carico da un'altra Amministrazione. Il trasferimento ad altra amministrazione può avvenire solamente a seguito dell'emanazione di apposite norme di attuazione che possono essere emanate solo dalla Commissione Paritetica che ancora non è stata ricostituita nella XVI legislatura.

Lo scorso 3 dicembre 2008 il Ministro dei rapporti con il parlamento rispondendo in Aula ad un'interrogazione su quest'argomento presentata dall'on. Siegfried Brugger dichiarava che la responsabilità di questa situazione era delle Regioni a statuto speciale e delle Province autonome di Trento e di Bolzano, che non avevano ancora adottato le deliberazioni conseguenti al trasferimento delle funzioni dei compiti in materia di sanità penitenziaria. Sempre l'on Brugger fece notare al Governo che: al contrario la responsabilità era proprio di quest'ultimo perché le commissioni paritetiche che dovevano deliberare non potevano farlo. I membri della commissione paritetica delle province autonome di Trento e Bolzano non sono ancora costituite dall'inizio della legislatura perché il Ministro Raffaele Fitto non ha ancora nominato i membri del Governo che dovrebbero farne parte, mentre quelli spettanti come nomina a Trento e Bolzano in numero di sei, sono già stati nominati.

Per queste ragioni, insieme al senatore Marco Perduca, ho rivolto un'interrogazione al Presidente del Consiglio dei Ministri e al Ministro per i rapporti con le regioni, per sapere:
- quali impedimenti blocchino il Ministro per la nomina dei membri governativi della Commissione paritetica di Trento e Bolzano;
- se i Ministri non ritengano che sia passato un tempo troppo lungo per una decisione che avrebbe dovuto essere presa all'inizio della XVI legislatura, tempo che ha contribuito a paralizzare pressoché totalmente la già precaria situazione della sanità nelle carceri.