26 aprile 2024
Aggiornato 01:00

Berlusconi-Galan, al pranzo di nozze «patto della Pasta e fagioli»

Premier testimone del Governatore rafforza ricandidatiura 2010

PADOVA - Sarà l'aria dei Colli Euganei, le elezioni europee e il beneaugurate bouquet lanciato da Sandra Galan, che ha colpito il ministro Renato Brunetta, ma la partecipazione del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, alle nozze di Giancarlo Galan, ha avuto l'effetto molto ecumenico di rinsaldare le diverse anime dei molti protagonisti del Pdl veneto in vista delle Regionali del prossimo anno.

La questione sorta attorno alla poltrona attualmente occupata da Giancarlo Galan, stava in questi giorni, nemmeno molto sotterraneamente, `terremotando' gli equilibri del centrodestra in Veneto e, di riflesso, nell'intero Nord Italia con esiti incontrollabili anche sulle consultazioni amministrative e sugli eventuali ballottaggi di questo giugno ad urne aperte.

Dal Patto della crostata a quello più circoscritto, della `Pasta e fagioli', pietanza tutta veneta che il premier ha voluto espressamente nel menù delle nozze di Galan, il cui catering è stato firmato da Celeste Tonon, il rinomato ristoratore di Venegazzu' (Treviso).

Nelle quiete della Settecentesca Villa Rodella a Cinto Euganeo in provincia di Padova, il Cavaliere ha potuto godere di una giornata sotto il segno della convivialità, senza però dimenticare gli obiettivi elettorali. Così, tra il rito civile celebrato a domicilio e i riti più luccicanti della mondanità `berlusconiana',tra i lucori del bracciale di zaffiri e brillanti anni '50 regalato alla sposa e le commosse dichiarazioni di affetto incondizionato nei confronti del governatore del Veneto, la giornata nuziale ha ravvivato la `corrispondenza di amorosi sensi' tra le componenti e i protagonisti del Pdl veneto e non solo, stretto d'assedio dal rischio sorpasso ad opera della Lega.

Il premier ha parlato di politica, si è fatto fotografare con invitati e simpatizzanti, ha tenuto banco come al solito senza dimenticare il suo ospite principale: il governatore del Veneto. A tutti Berlusconi ha ricordato la forza del Pdl e si è detto certo della vittoria alle Europee anche in Veneto. Il successo del Pdl alle Europee e la conferma del primato in Veneto sulla Lega, sarà garanzia, secondo il Cavaliere, per rivendicare la presidenza della Regione Veneto. Il principio ribadito dal presidente del consiglio è evidente: in democrazia vince chi ha più voti.

Il premier ha incontrato vari esponenti del mondo politico del Pdl, invitati illustri, Giancarlo Galan e Sandra Persegato. Tra questi Antonino Leone vicepresidente della Camera , Giustina Destro parlamentare del Pdl, Maria Elisabetta Alberti Casellati pdl, Nicolò Ghedini, Filippo Ascierto, il ministro della Pubblica amministrazione Renato Brunetta, Alberto Giorgietti, Fabio Gava, il coordinatore nazionale del Pdl Denis Verdini, l'avvocato Pietro Longo. Numerosi anche gli imprenditori invitati: Pietro Marzotto, Mario Moretti Polegato, Giulio Malgara, Enrico Marchi (presidente di Save), Giovanni Perissinotto (Generali), Gianni Zonin (Presidente di Banca Popolare di Vicenza), Giuseppe Stefanel, Ennio Doris e l'attore Renato Pozzetto. Il personale di accoglienza al banchetto di nozze del presidente Galan era vestito in costume campagnolo per richiamare l'atmosfera bucolica delle nozze del presidente del Veneto. Antipasti a base di pesce e carne primi piatti serviti al tavolo al tavolo annaffiati dai vini dei Colli Euganei.

Tra un culatello di Montagnana e una frittura di laguna, i chiarimenti e le promesse di `fedeltà' sono state rinsaldate, e come ad ogni matrimonio che si rispetti non è mancato l'acquazzone che ha confermato ancora una volta i buoni auspici. Del resto, lo ha assicurato anche la novella sposa Sandra Galan: «Sposa bagnata, sposa fortunata».

Intorno alle 18 il presidente del consiglio Berlusconi ha lasciato Cinto Euganeo e le sue colline per ritornare ad Arcore. Avrebbe voluto andare direttamente a votare a Milano, ma le avversità atmosferiche hanno sconsigliato l'arrivo dell'elicottero in città. Al seggio il Premier ci andrà domani.