24 aprile 2024
Aggiornato 06:30
Caso Noemi-Berlusconi

Berlusconi: Noemi? Calunnie, se avessi mentito mi dimetterei

«Nulla di piccante. E' ragazza che va bene a scuola, semplice»

ROMA - «Solo a una domanda sentivo di dover rispondere come presidente del Consiglio: c'è stato un rapporto piccante o più che piccante con Noemi? Ho risposto 'assolutamente no' e sbagliando, perché non dovevo farlo, ho messo sopra un giuramento sulla testa dei miei figli, se qualcuno dimostrasse che il premier è uno spergiuro, il premier un minuto dopo dovrebbe dimettersi e andarsi a nascondere». Lo ha detto il premier Silvio Berlusconi, parlando a 'Radio Anch'io'.

Un paio di ascoltatori insistono, c'è chi gli chiede di dire la verità e se per caso Noemi non sia sua figlia, Berlusconi replica: «Non credete alle storie messe in giro, è una ragazza di 18 anni che va bene a scuola, è semplice e naturale». Berlusconi ripercorre la sua presenza alla festa per i diciotto anni di Noemi: «Il padre sapeva che ero a Napoli per un incontro politico e il giorno dopo per il termovalorizzatore. Ho mantenuto la promessa e ho fatto le foto con tutti, sono arrivato in pompa magna con 8 auto di scorta, ho fatto un brindisi e meno di un'ora dopo sono andato via per andare alla riunione politica. Tutto il resto è una calunnia staccata assolutamente dalla realtà di cui la sinistra ha profittato, non avendo idee, programmi e leader presentabili».