Marche: approvati i criteri per la concessione dei contributi agli oratori
La Giunta regionale, su proposta del presidente Gian Mario Spacca, ha approvato i criteri per la concessione dei contributi
ANCONA - La Giunta regionale, su proposta del presidente Gian Mario Spacca, ha approvato i criteri per la concessione dei contributi agli oratori delle Diocesi marchigiane. Il provvedimento viene ora inviato in Consiglio regionale per il parere della competente commissione consiliare. «Le politiche giovanili - ha affermato Spacca - per riaffermare il protagonismo dei giovani nella vita di comunità sono al centro dei progetti del Governo regionale.
Molti sono gli interventi in corso di realizzazione e, tra questi, oggi assume una particolare rilevanza questo provvedimento. Puntiamo sulla crescita armonica dei nostri giovani e gli oratori svolgono una significativa funzione sociale ed educativa. Per questo il Governo regionale li sostiene, attraverso progetti che partono dal «basso», per favorire la formazione e l’educazione delle nuove generazioni, le attività culturali, di solidarietà e del tempo libero, la prevenzione del disagio».
Il provvedimento può contare su una disponibilità di 450 mila euro. Nuove risorse saranno previste nell’assestamento di bilancio 2009. I criteri per la concessione dei contributi sono stati concertati con la Conferenza Episcopale Marchigiana, con la quale la Regione ha stipulato anche uno specifico protocollo d’intesa per la valorizzazione delle funzioni sociali ed educative degli oratori e degli enti religiosi che svolgono funzioni similari, ai sensi della legge regionale n. 31/2008.
I criteri approvati stabiliscono che gli Ambiti Territoriali Sociali concedono contributi agli oratori per la realizzazione di progetti a favore di adolescenti e giovani con le seguenti finalità:
- formazione degli operatori, in modo prioritario;
- svolgimento di ricerche e sperimentazione di attività e metodologie d’intervento, soprattutto a carattere innovativo;
- realizzazione di percorsi d’integrazione e di recupero a favore di soggetti a rischio di emarginazione sociale, di devianza minorile o giovanile, o di disabilità.
La Regione Ecclesiastica Marche, mediante la Commissione Regionale presieduta dal Vescovo delegato alla pastorale giovanile, coordina la progettazione, approva i progetti degli enti ecclesiastici e delle associazioni nazionali cattoliche degli oratori presenti in ciascuna Diocesi e, tramite i referenti, presenta i progetti agli Ambiti Territoriali Sociali. I Coordinatori degli Ambiti ed i referenti Diocesani promuovono e favoriscono l’aggregazione e l’integrazione di progetti a livello di ciascuna Diocesi, al fine di ridurre la dispersione delle risorse e di garantirne un uso efficace e razionale.