Roma: grandi spese ma poca illuminazione in città
Per Adoc un paradosso che danneggia i cittadini, periferie e stazioni le zone più a rischio
ROMA - Secondo i risultati dello studio sulla sicurezza delle città della fondazione Civicum Roma è il comune che più spende per la sicurezza, ma è l'ultimo per efficienza d'illuminazione delle strade. Per Adoc è un paradosso che mette a rischio i cittadini.
«Roma spende tanto, ma spende male - dichiara Carlo Pileri, Presidente dell'Adoc - ci sono vaste aree con illuminazione insufficiente o non presente, soprattutto nelle periferie e presso alcune stazioni di metropolitana e treni, che mettono a rischio la sicurezza dei cittadini. In particolare nelle ore notturne il rischio di una rapina o di un brutto incontro è elevato, anche presso le fermate dei bus.
E' da segnalare inoltre che dall'autunno scorso si verificano blackout, di ore e giorni ma anche settimane, in vari quartieri, che restano totalmente al buio, un disagio enorme per la popolazione, considerando anche che avvengono senza preavviso e senza una motivazione d'urgenza. La scarsa illuminazione rende inoltre più difficile l'attraversamento delle strisce pedonali, spesso poco visibili anche in condizioni di luce ottimale. E' purtroppo una realtà che anche al centro attraversare sulle strisce è pericoloso, l'illuminazione è scarsa o, se presente, spesso è oscurata dagli alberi. Roma merita un livello qualitativo di sicurezza pari a quello delle altre capitali europee».