3 maggio 2024
Aggiornato 02:00

Valanga Marmolada, non risultano segnalati dispersi

I due feriti trasportati agli ospedali di Trento e di Treviso

ROMA - Al momento non risultano segnalazioni o denunce di dispersi coinvolti nella gigantesca valanga della Marmolada. Oltre ai due feriti, gravi, estratti dalla neve poco dopo il distacco, al momento - spiega il Soccorso alpino del Trentino - non risultano quindi altre persone coinvolte.

La massa nevosa distaccatasi è «immensa»: lunga circa 1,5 chilometri e con un fronte di circa 400 metri e in alcuni punti ha raggiunto accumuli di circa 10 metri. Il distacco si è verificato a quota 3100 metri, in località 'Schiena di Mulo', poco sotto Punta Penia. La valanga ha percorso tutta la valle, per fermarsi poco lontano dall'ultimo tronco degli impianti di risalita di Pian dei Fiacconi.

I feriti, due escursionisti con le ciaspole, sono stati estratti sotto un accumulo di neve di circa un metro, ad una distanza di circa due metri l'uno dall'altro. Intubati, sono stati immediatamente trasportati con l'elicottero rispettivamente all'ospedale di Trento e di Treviso.

Oltre ai due feriti gravi, non risultano, al momento, segnalazioni di persone scomparse. Tuttavia - spiegano i soccorritori - per fugare ogni dubbio, considerato che oggi la giornata di festa ha richiamato sulle piste numerosi sciatori e sci alpinisti, è stato deciso di fare sgomberare il parcheggio di Passo Fedaia da tutte le auto presenti, in modo da avere il segnale, attraverso la presenza di eventuali auto non rimosse, della possibile presenza di sciatori ancora nella zona. E' stato quindi chiuso l'impianto di risalita e tutti gli sciatori sono stati inviati a scendere a valle e a lasciare con le proprie auto i parcheggi di Passo Fedaia. Le operazioni di evacuazione delle auto sono in corso, sotto la direzione dei carabinieri, della polizia stradale e dei vigili del fuoco volontari della Val di Fassa.

Sul fronte della valanga sono intervenuti tre elicotteri, due di Trento e uno di Pieve di Cadore, gli uomini del Soccorso alpino dell'Alta Fassa, del Centro Fassa e della Val di Fiemme, per un totale di circa 50 soccorritori. Inoltre, sono intervenute le Unità cinolfile del Soccorso alpino, i soccorritori della Scuola Alpina della Polizia di Stato di Moena, la guardia di finanza.