Adoc: preoccupati da poca sicurezza personale e strutture della Metropolitana di Roma
Chiediamo al Comune di istituire in breve tempo una Commissione mista per la sicurezza e l'efficienza dei trasporti
Un macchinista della metro B è stato sorpreso a leggere un giornale mentre era alla guida del convoglio. Un comportamento grave per l'Adoc, che si dice preoccupata per la sicurezza dei viaggiatori.
«Siamo molto preoccupati per la sicurezza dei viaggiatori - dichiara Carlo Pileri, Presidente dell'Adoc - il grave episodio del macchinista rappresenta l'ennesimo segnale d'allarme della poca sicurezza del personale e delle strutture della rete metropolitana di Roma.
Chiediamo al Comune di istituire in breve tempo una Commissione mista per la sicurezza e l'efficienza dei trasporti, in cui siano presenti rappresentanti delle Associazioni dei Consumatori. Che potrebbero vigilare e raccogliere segnalazioni da parte degli utenti del servizio, e trasmetterle agli Assessori e responsabili dell'azienda.»
L'Adoc ha evidenziato in una recente indagine la pessima condizione della rete metropolitana romana.
«C'è una grave carenza strutturale nelle principali stazioni della linea metropolitana di Roma - continua Pileri - è grave che sulla linea A solo 11 stazioni su 27 abbiano l'accesso per i disabili, mentre sulla linea B gli accessi sono assenti in 4 stazioni, tra cui un nodo fondamentale come Eur Magliana: in questo modo vengono penalizzate anche le stazioni che ne sono provviste, un danno per i disabili (a San Giovanni, vicino all'ospedale, non sono presenti ascensori per l'accesso), persone anziane, mamme con carrozzina e turisti, costretti a fermarsi solo nella stazione accessibili. Dalla nostra indagine risulta, inoltre, che a Rebibbia, uno dei quattro capolinea, non sono presenti scale mobili ed è presente un unico ascensore, ad Anagnina, capolinea della linea A, manca addirittura anche quello. Simile discorso per le fermate Colosseo e Cavour, prive di scale mobili e ascensori.
E' grave che stazioni importanti e centrali come queste siano impraticabili per i disabili e disagevoli per le migliaia di cittadini e turisti che giornalmente le frequentano. A Termini, nodo chiave del trasporto romano e nazionale, il solo ascensore presente si trova in una posizione inaccessibile. Barberini e Flaminio non sono dotate di ascensori, a Bologna una scala mobile è fuori uso, così come alla stazione Laurentina, per l'accesso al parcheggio, e a Ponte Lungo. Nella stazione Cinecittà gli ascensori sono presenti ma entrambi non funzionanti, a Piramide, dove è presente il collegamento con la stazione chiave Ostiense, uno dei tapis roulant è fermo da tempo, tanto che è facile trovare accampati mercatini improvvisati di extracomunitari proprio sul tapis roulant. Un quadro sicuramente poco edificante per Roma, le cui stazioni metro, oltre a provocare notevoli disagi ai passeggeri, creano un grave danno all'immagine di capitale d'Italia e città turistica apprezzata in tutto il mondo. Roma merita un servizio metro all'altezza del suo nome».