20 aprile 2024
Aggiornato 04:00
Influenza “suina”

Oltre 3000 chiamate al numero “1500” del Ministero

Nessun caso di influenza “suina”in Italia. Riepilogo della situazione nazionale e internazionale

E’ stato attivato questa mattina alle ore 8,00 il numero di pubblica utilità del Ministero «1500» a cui i cittadini viaggiatori si possono rivolgere per ricevere informazioni sull’influenza «suina». A sei ore dalla sua attivazione sono state oltre 3.000 le chiamate ricevute. Le domande più frequenti poste dai cittadini ai medici e agli esperti del Ministero che rispondono al 1500 hanno riguardato la sicurezza del consumo di carne suina e i comportamenti da adottare nei casi di parenti che rientrano in Italia provenienti dalle zone a rischio.

Di seguito un riepilogo generale della situazione epidemiologica relativa all’influenza «suina» a livello nazionale e internazionale.
§ In Italia al momento non sono stati segnalati casi confermati di influenza «suina» e non si è ravvisata la necessità di assumere iniziative relative a controlli alle frontiere.

§ A livello internazionale i casi confermati di influenza suina A/H1N1 secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) sono:
Messico: 20 casi confermati e 7 decessi (oltre mille casi sospetti segnalati e 49 decessi);
Stati Uniti: 40 casi confermati (28 a New York, 7 in California, 2 in Texas, 2 in Kansas e 1 in Ohio) e non è stato segnalato alcun decesso;
Canada: 6 casi confermati e nessun decesso
Francia: 1 caso confermato e nessun decesso
Regno Unito: 2 casi confermati e nessun decesso.

Dal 24 aprile il Ministero ha assunto le seguenti misure per fronteggiare un’eventuale pandemia influenzale:
§ convocato l’Unità di Crisi
§ allertate la rete di controllo Influnet, con i medici sentinella, in collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità,
§ allertate le strutture per la sorveglianza del virus sul territorio.
§ allertata la rete dei laboratori
§ allertati gli Assessorati alla Sanità delle Regioni e delle Province autonome
§ allertati gli Uffici di Sanità Marittima e Frontaliera (USMAF), ai quali sono stati inviati dei volantini contenenti consigli per i viaggiatori in partenza o in arrivo dalle zone a rischio.
§ Rafforzate le misure di sorveglianza routinaria su aerei e navi in arrivo. In particolare per quanto riguarda le aeromobili è stata richiesta la trasmissione obbligatoria della parte sanitaria della dichiarazione generale di aeromobile, debitamente compilata per ciò che concerne le condizioni di salute di passeggeri e componenti di equipaggio a bordo durante il viaggio anche in assenza di casi sospetti di malattia infettiva a bordo. Per quanto riguarda invece le navi il rilascio della libera pratica sanitaria alle navi in arrivo da porti di aree affette può avvenire solo previa verifica a bordo (libera pratica sanitaria con accesso a bordo) e non più solo via radio.
§ E’ stata effettuata una ricognizione capillare dei voli diretti e delle linee passeggeri marittime dirette in arrivo su aeroporti e porti nazionali da Messico e Stati Uniti;

§ Per quanto riguarda la situazione delle scorte di antivirali nel nostro si sottolinea che:
presso il Ministero sono stoccate quaranta milioni di dosi di farmaci antivirali. Più precisamente sono disponibili circa dieci milioni di dosi di farmaco Zanamivir (Relenza) e 60mila dosi di farmaco Oseltamivir (Tamiflu) pronte per l’assunzione. Sono inoltre disponibili circa 30 milioni di dosi di Tamiflu sotto forma di polvere, per l’incapsulamento della quale è già stato dato mandato all’Istituto Chimico Farmaceutico Militare di Firenze. Tale polvere, peraltro, può essere assunta, in estrema emergenza, in soluzione liquida.

Si ricorda, infine, che l’Italia dispone di un preciso Piano concordato con gli altri Stati dell’Unione Europea di preparazione e risposta ad un’eventuale pandemia influenzale.