19 aprile 2024
Aggiornato 05:00

Università e mondo della pena

Studenti dell’Università di Verona affrontano la realtà del carcere

VERONA - Gli studenti della facoltà di Scienze della Formazione e Giurisprudenza dell’Università di Verona gestiranno uno sportello informativo all’interno del carcere di Montorio. La nuova opportunità è frutto della collaborazione dell’Ateneo veronese, della Casa circondariale di Montorio e dell’Uepe (Ufficio esecuzione penale esterna) di Verona e Vicenza. Una collaborazione nata per avvicinare gli studenti alla realtà del carcere offrendo loro la possibilità di conoscere più da vicino l’universo del sistema carcerario che spesso a motivo della sua complessità di gestione e inavvicinabilità resta un mondo a sé.

Lo sportello sarà affidato ad otto studenti provenienti dai corsi di laurea in Scienze della Formazione  e Giurisprudenza dell’Ateneo scaligero che svolgeranno un periodo di tirocinio formativo all’interno della Casa Circondariale di Montorio nell’ambito della convenzione stipulata nel luglio 2008 tra Università di Verona, Casa circondariale e Uepe. I tirocinanti avranno la possibilità di acquisire alcune abilità relazionali e comunicative necessarie per operare all’interno di un servizio di ascolto. I tirocinanti forniranno ai detenuti un supporto al percorso di inserimento per consolidare nel detenuto un processo di crescita consapevole e di conoscenza oltre ad un utilizzo competente per l’accesso ai servizi pubblici e privati del territorio.

Gli studenti si attiveranno sulle tematiche relative all’impatto sociale e psicologico determinato dalla pena detentiva e svilupperanno percorsi di riflessione sui processi educativi e formativi utilizzando le risorse messe a disposizione dalla struttura penitenziaria: attività ricreative, scolastiche, formative e lavorative  

La convenzione prevede un percorso formativo interfacoltà per gli studenti di Scienze della Formazione e Giurisprudenza che, adeguatamente assistiti da docenti e altri operatori, potranno vivere un’esperienza tesa ad arricchire sotto il profilo umano la loro preparazione professionale.

Gli studenti che attualmente stanno seguendo il corso interfacoltà «Carcere e mondo della pena: un contesto da umanizzare» si specchieranno con un universo, quello del sistema carcerario, che ha bisogno di essere conosciuto più da vicino.

Le lezioni alle  quale stanno partecipando 24 studenti delle Facoltà di Scienze della Formazione e Giurisprudenza dell’Università di Verona sono sviluppate su differenti moduli (Fare tirocinio in carcere, L’esecuzione penale in Italia, I contesti dell’esecuzione penale, Altre figure professionali e figure di volontari che operano nel contesto penitenziario, Servizi di sportello). Il corso intende mettere tutti i partecipanti nella condizione di riflettere sulle proprie considerazioni in ordine al mondo della pena, di conoscere le caratteristiche principali del sistema dell’esecuzione penale del nostro paese dal punto di vista giuridico e per le sue implicazioni  di carattere sociale ed educativo, infine di conoscere le caratteristiche di alcune figure professionali e di volontari che operano nel contesto penitenziario. L’Università di Verona è la prima in Italia ad offrire una possibilità formativa di questo genere soprattutto in ordine allo stage formativo che verrà svolto all’interno del carcere.

Il coordinamento dell’intero percorso formativo è affidato ad una commissione mista, costituita da Giuseppe Tacconi, Giorgio Gosetti e Federica De Cordova docenti afferenti alla Facoltà di Scienze della Formazione e da Lorenzo Picotti, docente della Facoltà di Giurisprudenza.