4 maggio 2024
Aggiornato 18:30
Sarà operativo da maggio il pattugliamento delle coste libiche

Piccola criminalita, Maroni: si combatte con il controllo del territorio e con la prevenzione

Il ministro a Milano per la presentazione di una ricerca dell'Università Cattolica su immigrazione e integrazione

Quali sono gli strumenti migliori per intervenire e prevenire i fenomeni legati alla piccola criminalità, come le risse o i reati predatori? È un aspetto delle politiche di sicurezza che il ministro dell'Interno Roberto Maroni vuole approfondire, come ha dichiarato oggi intervenendo a Milano alla presentazione della ricerca dell'Università Cattolica del Sacro Cuore sul tema 'Processi migratori e integrazione nelle periferie urbane'. All'evento ha partecipato anche il capo del Dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione del ministero dell'Interno Mario Morcone.

Intervento e prevenzione per la sicurezza sono proprio gli argomenti del report realizzato dalla Cattolica, ha osservato Maroni commentando il lavoro, dal quale emerge, secondo il ministro, che «non è questione di periferie ma di tutto il tessuto urbano di una grande metropoli. Bisogna capire come prevenire». La prevenzione, del resto, è un punto fermo nelle strategie del Viminale, stando a quello che Maroni ha ribadito al termine del convegno a proposito delle azioni di contrasto alla criminalità: «Qui non parliamo di grande criminalità organizzata, che si combatte con l'intelligence. La piccola criminalità si combatte con il controllo del territorio e con la prevenzione».

Il ministro si è soffermato, in particolare, sugli interventi di prevenzione per contrastare l'immigrazione illegale. «Sulla prevenzione degli sbarchi abbiamo fatto tutto cio' che era possibile», ha affermato Maroni riferendosi all'accordo con la Libia per il pattugliamento delle coste, che entrerà in vigore a maggio. «C'è l'impegno del Governo libico di far partire il pattugliamento delle coste con le sei motovedette il 15 di maggio. Per quel giorno mi aspetto che ci sia la chiusura dell'ingresso del canale libico».

Certo, per contrastare e prevenire le forme di criminalità occorrono risorse, che nel 2009 sono aumentate del 10% per le spese correnti: straordinari, benzina, auto. Lo ha sottolineato Maroni, definendo falsa l'affermazione secondo cui il Governo ha tagliato i fondi per la sicurezza. «Detto questo - ha proseguito il ministro - siccome i soldi non bastano mai, io sono disposto a discutere di risorse aggiuntive. Nel decreto legge cosiddetto 'antistupri' abbiamo messo 100 milioni in più rispetto a questo aumento, e nella prossima finanziaria c'è il mio impegno ad aggiungere risorse».

Maroni ha anche colto l'occasione per precisare alcune affermazioni «non corrette» sui presunti contributi assegnati dal ministero dell'Interno al comune di Milano per i nomadi. «Non è così», ha dichiarato il ministro, precisando che è stata messa a disposizione del commissario di Governo per l'emergenza nomadi in Lombardia, il prefetto di Milano Gian Valerio Lombardi, «una somma di 10 milioni di euro, perchè attraverso un protocollo di intesa fra il prefetto commissario ed il Comune oppure i Comuni interessati, si proceda allo smantellamento di tutti i campi nomadi abusivi e alla realizzazione di strutture attrezzate»