23 aprile 2024
Aggiornato 08:00

Latina, picchiano e stuprano 21enne bulgara: 3 arresti

In manette un italiano e 2 romeni;vittima lasciata nuda in strada

ROMA - Sequestrano, picchiano, derubano e stuprano e poi lasciano nuda in mezzo alla strada una 21enne bulgara a Latina: arrestati dai carabinieri un italiano e due romeni. Ieri sera, intorno alle 18 alla centrale operativa del comando provinciale dei carabinieri di Latina, arriva una richiesta di soccorso da parte di una ragazza di 21 anni, di origine bulgara.

La ragazza ha detto ai militari di essere stata sequestrata, picchiata, rapinata e ripetutamente violentata, poi i suoi aggressori l'hanno lasciata nuda sulla strada, nelle campagne d Rio Marino, vicino alla Pontina. Quando i carabinieri sono arrivati, hanno trovato la ragazza, con indosso solo una magliettina e pantaloncini da calcio lasciati da alcuni passanti che l'avevano soccorsa. Portata all'ospedale di Latina, i medici hanno riscontrato le violenze subite. La ragazza ha raccontato di essere solita prostituirsi, e ha raccontato ai militari il suo inferno: è stata avvicinata da un uomo, un italiano, che era a bordo di un furgone, che poi si è scoperto essere quello della ditta di cui è titolare.

L'uomo l'ha fatta salire a bordo richiedendole una prestazione, l'ha portata in una via isolata, e qui sono sopraggiunti gli altri due, due romeni, che insieme l'hanno picchiata, a calci e pugni, rapinata e ripetutamente violentata; poi le hanno strappato i vestiti e minacciata di morte. La ragazza - sottolineano i carabinieri del comando provinciale di Latina - ha dato indicazioni molto utili all'individuazione degli aggressori, e anche due testimoni che hanno visto il furgone hanno collaborato attivamente. Così, con successivi e tempestivi accertamenti, i carabinieri di Latina hanno individuato i tre, ritenuti responsabili della violenza e questa mattina li hanno arrestati e portati nel carcere di Latina.

In manette il titolare di una ditta di ponteggi di Latina, Alessandro Liuzzi, 35 anni, pregiudicato e già agli arresti domiciliari per rapina e lesioni - accusato quindi anche di evasione - e due suoi dipendenti romeni,incensurati, di 21 anni e 31 anni. Liuzzi è stato trovato nella sua casa, si era rasato i capelli e le sopracciglia nel tentativo di rendersi irriconoscibile. Gli altri due si erano rifugiati in un casolare abbandonato a Borgo Sabotino, nascosti uno nel sottotetto, l'altro dentro una canna fumaria. I carabinieri hanno fatto irruzione e li hanno presi. Tutti e tre sono stati portati nel carcere di Latina. Arrestata anche una quarta persona, per favoreggiamento e auto calunnia: un italiano con qualche precedente, dipendente della stesa ditta che ha provato a difendere il datore di lavoro auto accusandosi delle violenze.