Passi in avanti per sconfiggere la sordità
Un gruppo di scienziati dell’Università di Leeds ha scoperto che la proteina motrice miosina VII si muove e funziona in un modo differente da molte altre miosine
Un gruppo di scienziati dell’Università di Leeds ha scoperto che la proteina motrice miosina VII – trovata nei peli minuscoli dell’orecchio interno che raccoglie il suono – si muove e funziona in un modo differente da molte altre miosine. Secondo Michelle Peckham, della facoltà di Biologia dell’ateneo inglese, «si tratta di una scoperta che potrebbe condurre a nuove conoscenze su alcune forme di sordità».
Mutazioni in questa proteina sono state associate alla perdita dell’udito, in particolare del tipo connesso alla sindrome di Usher, che è una forma di sordomutismo degenerativo. Ci sono circa 40 miosine nel corpo umano, la più nota delle quali si trova nei muscoli cardiaci e nello scheletro. Ma tutte le cellule hanno molti tipi differenti di miosina. «Ciò che è più interessante nella nostra scoperta – dice Peckham – è che abbiamo trovato che, a differenza delle miosine nei muscoli che hanno due teste, la miosina VII ha una sola testa.
Inoltre, abbiamo scoperto come la miosina può essere accesa e spenta. Quando è spenta, la punta della sua estremità si arriccia e va a contatto con la testa. Tale contatto si rompe e la miosina si distende quando viene accesa. Tale conoscenza potrebbe essere di aiuto nel fornirci informazioni per altri studi su come una mutazione può creare problemi all’udito». Studi ulteriori sulla miosina VII potranno includere una analisi dettagliata sul suo ruolo nella sindrome di Usher.