7 maggio 2024
Aggiornato 23:30

Campania, Napoli: studente italo-etiope aggredito da sconosciuti

Il fatto si è verificato nella notte tra giovedì e venerdì scorsi in vico dei Carrozzieri, a pochi passi da piazza del Gesù

NAPOLI - Un giovane di origine etiope, Marco Beyenne, ha denunciato di essere stato aggredito da una coppia di giovani nel centro storico di Napoli. Lo studente 22enne ha raccontato alla polizia del commissariato Decumani di essere stato colpito ripetutamente al volto con una cintura e di essere stato apostrofato come «negro di merda».

Il fatto si è verificato nella notte tra giovedì e venerdì scorsi in vico dei Carrozzieri, a pochi passi da piazza del Gesù, punto di ritrovo di giovani e di studenti soprattutto fuori sede che alloggiano nelle stradine a ridosso dell'Università. Il giovane, studente al terzo anno di Scienze politiche presso L'Orientale di Napoli era in compagnia di un suo amico e si stava dirigendo in un locale per bere una birra. A un certo punto sarebbe stato avvicinato dai due giovani che si sono sfilati la cintura dei pantaloni e hanno iniziato a malmenarlo.

Con il volto sanguinante Marco ha trovato rifugio in una rosticceria e dopo è stato accompagnato presso l'ospedale Assalesi dove è stato medicato e giudicato guaribile in tre giorni. Subito dopo si è recato presso il commissariato e ha sporto denuncia. Sull'episodio stanno indagando anche gli agenti della Digos di Napoli per risalire agli autori dell'aggressione e per accertare la possibile matrice razzista alla base del pestaggio. Il giovane, nato in Italia e residente a Capaccio in provincia di Salerno, è figlio di Yakob Beyenne, docente universitario de L'Orientale attualmente in pensione. Il professore, che insegna Filologia etiope, è in Italia dagli anni '60 e attualmente ha un contratto di collaborazione con l'ateneo partenopeo.