29 marzo 2024
Aggiornato 09:30

Vaticano: Darwinismo non esclude credere che Dio ha creato terra

«E' necessario che scienziati, teologi, filosofi, incrocino gli sguardi», ha sottolineato da parte sua monsignor Gianfranco Ravasi

ROMA - Il Vaticano ritiene che la teoria dell'evoluzione naturale di Charles Darwin non esclude credere che Dio abbia creato la Terra. Il cardinale William Levada, prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, ha dichiarato infatti che il Vaticano ritiene che ci sia «spazio sufficientemente ampio» per la fede nella base scientifica dell'evoluzione e in quella per Dio creatore.

Aprendo questa mattina la Conferenza Internazionale Biological Evolution Facts and Theories, presso la Pontificia Università Gregoriana, Levada ha sottolineato come l'unica cosa che il Vaticano respinge come «assurda» è la concezione ateistica, sostenuta dal biologo Richard Dawkins e da altri, secondo la quale l'evoluzione prova l'inesistenza di Dio.

«E' necessario che scienziati, teologi, filosofi, incrocino gli sguardi», ha sottolineato da parte sua monsignor Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, che ha preso a prestito una frase del gesuita Marc Leclerc. Per Ravasi, bisogna «incrociare gli sguardi a livello soggettivo», perché «è necessario che teologi e scienziati si guardino a viso aperto, si ascoltino, abbiano un confronto sereno» e anche a livello «oggettivo», in quanto «questi sguardi esaminano la realtà da angolazioni diverse, sono letture diverse della stessa realtà».

A questo proposito, Ravasi ha raccomandato «la nobiltà della distinzione, del riconoscimento della diversità degli approcci, del rispetto dei diversi statuti epistemologici». «Non dobbiamo cedere - ha ammonito - alla miseria della 'hybris' integralistica, dell'arroganza esclusivistica. L'incrociare gli sguardi esclude la prepotenza, la prevaricazione, la prevalenza esclusiva». Per far ciò, occorre la consapevolezza che «noi non tanto abbiamo la verità, intesa come possesso oggettivo, ma siamo nella verità, che ciò trascende ci supera, ci avvolge».