3 maggio 2024
Aggiornato 06:00
Politiche sicurezza

La Giunta ratifica lo statuto della fondazione Pol.i.s.

La Fondazione è lo strumento di cui la Regione si avvale per rafforzare il sistema di governance in materia di riutilizzo dei beni confiscati ed aiuto alle vittime della criminalità

NAPOLI - La Giunta regionale della Campania, su proposta del vicepresidente ed assessore alla Sicurezza delle Città Antonio Valiante, ha ratificato lo statuto della Fondazione Pol.i.s. per le politiche integrate di sicurezza.
La legge finanziaria regionale del 2009 ha individuato la Fondazione quale strumento di cui la Regione si avvale per rafforzare il sistema di governance in materia di riutilizzo dei beni confiscati ed aiuto alle vittime della criminalità.

Promossa dal presidente Bassolino nel dicembre 2007, la Fondazione è presieduta da Paolo Siani, il fratello di Giancarlo, giornalista de Il Mattino ucciso dalla camorra.

Svolge in particolare le funzioni previste dalle leggi regionali 12 e 23 del 2003 e 11 del 2004. In dettaglio:
● si occupa del riutilizzo dei beni confiscati alla criminalità organizzata, sia sul versante dell’amministrazione dei beni che su quello del sostegno ai soggetti deputati  alla gestione per fini sociali degli stessi;
● interviene a favore delle vittime di reati, compresi gli appartenenti alle forze di polizia, al fine di limitarne le situazioni di disagio.

«Si tratta – sottolinea il vicepresidente Valiante – di uno strumento significativo per la sicurezza e per la legalità. Obiettivi, questi, sulla cui affermazione la Regione ha puntato in modo deciso. Abbiamo investito rilevanti risorse per sostenere ed accompagnare le comunità locali nella predisposizione di progetti per il riutilizzo dei beni confiscati e per costruire percorsi di educazione alla legalità e alla cittadinanza.

«I risultati che stiamo ottenendo sono importanti. Nel solo 2008, sono stati riconsegnati alle comunità locali ben quindici beni confiscati alla camorra. Continueremo su questa strada anche in futuro», conclude Valiante.