28 agosto 2025
Aggiornato 07:30

«No al blocco dei soldi per i Comuni»

Lo dichiarano i parlamentari della Lega Nord Massimo Bitonci, Alessandro Montagnoli, Roberto Simonetti, Manuela Lanzarin e Giovanna Negro in un’interrogazione al Ministro dell’Economia e delle Finanze

«Chiediamo al Governo di rispettare quanto il Parlamento ha approvato con il decreto legge 112 del 2008 e che, quindi, dai saldi del patto di stabilità non vengano considerate le alienazioni dei beni degli anni 2009 – 2011». Lo dichiarano i parlamentari della Lega Nord Massimo Bitonci, Alessandro Montagnoli, Roberto Simonetti, Manuela Lanzarin e Giovanna Negro in un’interrogazione al Ministro dell’Economia e delle Finanze.

«In questo momento di crisi economica - spiega l’on. Montagnoli - agli enti locali, che realizzano quasi i due terzi delle opere pubbliche, sopratutto quelli virtuosi che hanno dimostrato di gestire bene le proprie risorse, deve essere riconosciuta la possibilità di usare i fondi che derivano dalla vendita dei beni per poter migliorare il proprio territorio. Per esempio, il comune di Verona, a fronte di una possibilità di risorse a seguito della vendita di alcuni beni, potrebbe vedersi bloccato una somma di più di 50 milioni di euro. E’ un fatto assurdo: come si fa a spiegare ai cittadini che si hanno tutti quei soldi ma non li possiamo utilizzare?»

Ci sono molti enti locali che hanno risorse in cassa e non le possono impiegare. Su questo tema i parlamentari della Lega Nord chiedono con forza la modifica dell’attuale normativa sul patto di stabilità, così come è stato fatto per il comune di Roma, in modo che non ci siano comuni di serie A e di serie B. «Questa ultima circolare sa di beffa - concludono i parlamentari - pertanto chiediamo al Ministro Tremonti che con urgenza si provveda a rettificare e consentire agli enti di fare la propria parte nel miglioramento del Paese».